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PUG - Il processo e gli strumenti del Piano
L’elaborazione del PUG -Piano Urbanistico Generale- Intercomunale dell’Unione della Romagna Faentina prevede un percorso strutturato di partecipazione e condivisione delle scelte strategiche, che prende avvio già dalle prime fasi di costruzione del quadro delle conoscenze e accompagna l’intera formazione del Piano.
L’iter di formazione e approvazione del PUG Intercomunale è infatti articolato in diverse fasi e prevede il coinvolgimento di numerosi soggetti, pubblici e privati.
Si parte da una fase preliminare di consultazione, sia con gli Enti che con la cittadinanza, per l’acquisizione di un quadro conoscitivo di base e la definizione degli obiettivi e le strategie specifiche per il territorio per arrivare ad una fase conclusiva, in cui i diversi contributi confluiscono negli elaborati del PUG per l’assunzione da parte della Giunta dell’Unione e la successiva adozione e approvazione da parte del Consiglio.
Con il processo di Piano, il PUG deve determinare gli obiettivi e le scelte di trasformazione del territorio di medio lungo termine, tenendo conto del capitale naturale e ambientale e dei suoi caratteri storico-culturali, della necessità di avviare ampi processi di rigenerazione delle città e dei bisogni socio-economici e di sviluppo delle comunità locali, nel segno della sostenibilità.
Il progetto relativo al nuovo Piano Urbanistico Generale -PUG- Intercomunale si articola nell’ elaborazione:
- del Quadro Conoscitivo Diagnostico, rivolto a fornire una lettura ed interpretazione organica dello stato di salute del sistema urbano e territoriale nel suo complesso, dei suoi caratteri e dei processi evolutivi che lo interessano dal punto di vista ambientale, sociale ed economico;
- della Strategia per la Qualità Urbana ed Ecologico Ambientale, rivolta ad individuare, in coerenza sia con il quadro conoscitivo diagnostico sia con le politiche ambientali, urbane e territoriali perseguite dallo strumento, il “piano d’azione” per rafforzare l’attrattività e competitività dei centri urbani e del territorio, elevandone la qualità insediativa ed ambientale. La strategia, in particolare, definisce l'assetto spaziale di massima, i requisiti prestazionali e le condizioni di sostenibilità da soddisfare per gli interventi di trasformazione complessi e le misure ritenute necessarie per elevare la qualità degli interventi e colmare le carenze in termini di dotazioni territoriali (ambientali, infrastrutture, servizi pubblici, fabbisogno di alloggi di edilizia residenziale sociale, ecc) e le situazioni di vulnerabilità accertate dal quadro conoscitivo;
- della Disciplina degli interventi, rivolta a definire le modalità e gli usi delle trasformazioni di riuso e di qualificazione edilizia attuabili attraverso interventi diretti sul patrimonio esistente e gli interventi di valorizzazione del territorio rurale e delle attività compatibili;
- della Valutazione di Sostenibilità Ambientale e Territoriale, concepita come sistema di supporto alle decisioni, è lo strumento di valutazione, sistematicamente integrato nello sviluppo dei processi decisionali che accompagnano l’elaborazione e l’attuazione della Strategia del Piano, finalizzata a perseguire in maniera integrata gli obiettivi di sostenibilità ambientale e territoriale.
Il processo di redazione del Piano prevede:
- una prima definizione del quadro delle conoscenze e degli obiettivi strategici del Piano entro il 2024;