Permesso di costruire
Chi è interessato?
Coloro che intendono eseguire le seguenti trasformazioni edilizie:
- la costruzione di manufatti edilizi fuori terra o interrati;
- l'ampliamento di manufatti edilizi all'esterno della sagoma esistente; con esclusione delle varianti in corso d'opera a titoli già presentati;
- gli interventi di urbanizzazione primaria e secondaria realizzati da soggetti diversi dal Comune;
- la realizzazione di infrastrutture ed impianti, anche per pubblici servizi, che comporti la trasformazione in via permanente di suolo inedificato;
- l'installazione di torri e tralicci per impianti radio-ricetrasmittenti e di ripetitori per i servizi di telecomunicazione da realizzare sul suolo;
- l’installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere, quali roulotte, camper, case mobili, imbarcazioni, che siano utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, oppure come depositi, magazzini e simili, ad eccezione di quelli che siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee o delle tende e delle unità abitative mobili con meccanismi di rotazione in funzione, e loro pertinenze e accessori, che siano collocate, anche in via continuativa, in strutture ricettive all’aperto per la sosta e il soggiorno dei turisti previamente autorizzate sotto il profilo urbanistico, edilizio e, ove previsto, paesaggistico, che non posseggano alcun collegamento di natura permanente al terreno e presentino le caratteristiche dimensionali e tecnico-costruttive previste dalle normative regionali di settore ove esistenti;
- la realizzazione di depositi di merci o di materiali;
- la realizzazione di impianti per attività produttive all'aperto ove comportino l'esecuzione dei lavori cui consegua la trasformazione permanente del suolo inedificato;
- gli interventi di ristrutturazione urbanistica rivolti a sostituire l'esistente tessuto urbanistico-edilizio con altro diverso, mediante un insieme sistematico di interventi edilizi, anche con la modificazione del disegno dei lotti, degli isolati e della rete stradale.
Come presentare la domanda?
I proprietari o gli aventi titolo, attraverso un tecnico abilitato e a tal fine delegato, possono presentare la domanda in via telematica con una delle seguenti modalità :
- mediante Posta Elettronica Certificata (PEC) da indirizzare all’Unione delle Romagna Faentina al seguente indirizzo: pec@cert.romagnafaentina.it
- mediante Sistema di interscambio per la compilazione e l'invio telematico delle pratiche SUE e SUAP dell'Emilia-Romagna: Accesso Unitario
Quali effetti avrà la domanda?
Il Servizio SUE Gestione Edilizia che riceve la domanda valuta la completezza della documentazione presentata e qualora incompleta, determina l’improcedibilità della domanda, comunicandola all’interessato entro dieci giorni lavorativi dalla presentazione.
Entro sessanta giorni dalla presentazione della domanda, il responsabile del procedimento cura l'istruttoria, acquisendo i prescritti pareri dagli uffici comunali. Il responsabile del procedimento acquisisce altresì il parere della Commissione per la qualità architettonica e del paesaggio (CQAP). Entro cinquanta giorni dalla presentazione della domanda. Acquisiti tali atti, formula una proposta di provvedimento, corredata da una relazione.
Qualora il responsabile del procedimento, nello stesso termine di sessanta giorni, ritenga di dover chiedere chiarimenti ovvero accerti la necessità di modeste modifiche, anche sulla base del parere della CQAP, per l'adeguamento del progetto alla disciplina vigente, può convocare l'interessato per concordare, in un apposito verbale, i tempi e le modalità di modifica del progetto. In questo caso il termine di sessanta giorni resta sospeso fino alla presentazione della documentazione concordata.
Se per il rilascio del permesso è necessario acquisire anche un solo atto di assenso, comunque denominato, di competenza di una Amministrazione diversa dal Comune, il responsabile del procedimento indice, entro il termine perentorio di cinque giorni lavorativi dal ricevimento della domanda, una conferenza di servizi semplificata. La determinazione motivata di conclusione positiva della conferenza di servizi è, ad ogni effetto, titolo per la realizzazione dell'intervento. Su istanza dell'interessato, la conferenza di servizi può essere convocata prima della domanda di rilascio del permesso. In tal caso trova applicazione quanto previsto dall'articolo 4 bis della LR 15/2013.
Fuori dai casi in cui sia obbligatoria l'indizione della conferenza di servizi, il provvedimento finale di rilascio del permesso di costruire è adottato dal dirigente e comunicato all'interessato entro il termine perentorio di quindici giorni dalla proposta di provvedimento. Entro il medesimo termine, lo sportello unico comunica ai richiedenti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda, indicando, ove possibile, le modifiche al progetto necessarie ai fini di conformare l'intervento alla disciplina dell'attività edilizia. Entro il termine perentorio di dieci giorni dal ricevimento della comunicazione, gli interessati hanno il diritto di presentare per iscritto le loro osservazioni, eventualmente corredate da documenti, e le modifiche al progetto che consentano di conformare l'intervento secondo le indicazioni comunali. Tale comunicazione sospende il termine di conclusione del procedimento, che ricomincia a decorrere dieci giorni dopo la presentazione delle osservazioni e delle eventuali modifiche progettuali o, in mancanza delle stesse, dalla scadenza del termine massimo per la loro presentazione.
Il termine di conclusione del procedimento è raddoppiato per i progetti particolarmente complessi indicati all’art. 5 comma 3 della Tav. P5 del RUE:
- interventi soggetti a SIO quando previsto dalle NdA del RUE;
- interventi per i quali si preveda una convenzione per l’esecuzione di interventi pubblici e/o cessione di aree pubbliche.
Decorso inutilmente il termine per l'assunzione del provvedimento finale, la domanda di rilascio del permesso di costruire si intende accolta.
Quali atti e documenti sono richiesti?
La domanda andrà redatta sulla Modulistica edilizia unificata regionale scaricabile al seguente link:
https://territorio.regione.emilia-romagna.it/codice-territorio/semplificazione-edilizia/modulistica-unificata-regionale
Alla domanda andrà allegata la documentazione essenziale prevista dalla Modulistica edilizia unificata tra cui gli elaborati progettuali e la dichiarazione con cui il progettista abilitato assevera la conformità dell’intervento alla disciplina dell'attività edilizia.
In conformità alla normativa edilizia comunale andranno inoltre allegati i seguenti documenti:
tutti gli interventi:
- inquadramento nelle tavole dei vincoli del RUE e documentazione sulle condizioni per le attività di trasformazione nei casi previsti dal Titolo VI delle NdA del RUE;
- relazione per la verifica puntuale degli “Obiettivi di qualità” di cui agli artt. 26 e 27 della Tav. P2 del RUE;
interventi in zona agricola:
- dichiarazione sotto forma di atto notorio ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. n. 445/00 sul possesso dei requisiti di Imprenditore Agricolo Professionale con indicazione del riferimenti del Certificato rilasciato dalla Regione ove venga richiesto l’esonero del pagamento del contributo di costruzione;
- bozza di atto d'asservimento del fondo nei casi previsti dall’art. 12.4 della Tav. P2 del RUE;
- la descrizione dell'assetto proprietario ai fini delle verifiche istruttorie;
- programma di riconversione o ammodernamento dell’attività agricola (PRA) nei casi di applicazione previsti dall’art. 13 della Tav. P2 del RUE;
interventi in cui si chiede l’applicazione degli incentivi:
- richiesta di accesso al sistema degli incentivi e compensazione di cui al Titolo VIII della Tav. P2;
- proposta di compensazione in conformità all’art. 30 della Tav. P2 del RUE;
- schema atto d’obbligo/convenzione con l’impegno a realizzare le azioni compensative e idonea garanzia.
Esistono tempi da rispettare?
Una volta rilasciato il Permesso di Costruire, il termine per l'inizio dei lavori non può essere superiore ad un anno dal rilascio del titolo e quello di ultimazione, entro il quale l'opera deve essere completata, non può superare i tre anni dalla data di rilascio.
Il termine di inizio e quello di ultimazione dei lavori possono essere prorogati anche più volte, anteriormente alla scadenza, con comunicazione da parte dell'interessato, per un massimo rispettivamente di un anno e di tre anni per ciascuna proroga. Alla comunicazione è allegata la dichiarazione del progettista abilitato con cui assevera che a decorrere dalla data di inizio lavori non sono entrate in vigore contrastanti previsioni urbanistiche.
Decorsi tali termini il permesso decade di diritto per la parte non eseguita. La realizzazione della parte dell'intervento non ultimata nel termine stabilito è subordinata a nuovo titolo abilitativo per le opere ancora da eseguire ed all'eventuale aggiornamento del contributo di costruzione per le parti non ancora eseguite.
Ci sono costi o tariffe previsti?
- Due marche da bollo da 16€ (una per la domanda e una per il rilascio dell’atto)
- Diritti di segreteria:
- 100€ per interventi non onerosi
- 500€ per interventi onerosi
- Contributo di costruzione da determinare in base alla normativa regionale come recepita dall’Unione della Romagna Faentina: http://www.romagnafaentina.it/I-servizi/SUE-Sportello-Unico-per-l-Edilizia/Contributo-di-costruzione/Nuova-disciplina-del-Contributo-di-costruzione
Il versamento dei diritti di segreteria e del contributo di costruzione dovrà indicare in causale il comune in cui si realizza l’intervento e andranno anche indicati gli importi delle diverse quote: diritti di segreteria, U1, U2, QCC, D, S, CS e monetizzazioni (Esempio: FAENZA - 100 diritti - 1000U1 – 1000U2 – 5000QCC ….).
Modalità di versamento:
- presso la Tesoreria della Unione Romagna Faentina c/o “CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA S.p.A.” IBAN IT 82 C 06270 13199 T20990000853;
- sul C/C postale n. 99061194, intestato a UNIONE DELLA ROMAGNA FAENTINA, utilizzando bollettini Mod. ch-8-quater AUT. Cod. 129501.
Informazioni:
Ufficio di riferimento: SUE – Gestione Edilizia
Responsabile: arch. Francesca Vassura
Per info:
geom. Barbara Albonetti (in particolare per i comuni di Castel Bolognese e Solarolo)
geom. Daniele Bernabei (in particolare per il comune di Faenza)
arch. Daniela Mambelli (in particolare per i comuni di Riolo Terme e Casola)
ing. Riccardo Pasini (in particolare per i comuni di Brisighella e Faenza)
I tecnici del SUE-Gestione edilizia ricevono su appuntamento da prenotare sul servizio di agenda on-line disponibile al seguente link:
https://apps.romagnafaentina.it/civiliaow/portal/
Normativa:
- L.R. 15/2013 Artt. 17-18-19;
- Regolamento Urbanistico ed Edilizio (RUE) vigente: http://www.romagnafaentina.it/I-servizi/Urbanistica/Tutela-e-governo-del-territorio/Regolamento-Urbanistico-ed-Edilizio-RUE
Modulistica:
- Modulo dichiarazione assolvimento marche da bollo
- Procura speciale
- Richiesta riduzione diritti di segreteria (Comune di Faenza)
- Comunicazione inizio lavori
- Richiesta di voltura
- Comunicazione proroga inizio/fine lavori
- Schema atto d’asservimento dei terreni per interventi funzionali all’attività agricola
- Schema atto d’asservimento dei terreni per interventi non funzionali all’attività agricola
Altre notizie:
I pareri espressi dalla CQAP sono consultabili alla seguente pagina del portale:
http://www.romagnafaentina.it/I-servizi/SUE-Sportello-Unico-per-l-Edilizia/Commissione-per-la-Qualita-Architettonica-e-Paesaggio/Pareri-della-CQAP-dell-Unione-della-Romagna-Faentina