I servizi
-
- Chi siamo
- Dove siamo
- In evidenza
- Centro risorse per l'handicap e lo svantaggio
- Servizi educativi e scolastici online
- Servizi educativi e ricreativi privati
- Nidi d'infanzia e accreditamento
- Borse di studio
- Cedole librarie scuola primaria
- Contributo all'acquisto dei libri di testo
- Contributo per la frequenza ai centri estivi
- Offerta didattica per le scuole
- Scuole del Territorio
- Dati statistici
- Informativa privacy
Calendario Eventi
Indietro | Aprile 2029 | Avanti | ||||
---|---|---|---|---|---|---|
L | M | M | G | V | S | D |
26
|
27
|
28
|
29
|
30
|
31
|
1
|
2
|
3
|
4
|
5
|
6
|
7
|
8
|
9
|
10
|
11
|
12
|
13
|
14
|
15
|
16
|
17
|
18
|
19
|
20
|
21
|
22
|
23
|
24
|
25
|
26
|
27
|
28
|
29
|
30
|
1
|
2
|
3
|
4
|
5
|
6
|
PAESC - Iter di approvazione
L’Unione della Romagna Faentina ha aderito al Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia - PAESC con delibera di Consiglio URF n. 30 del 29.04.2019, impegnandosi alla redazione del PAESC secondo le linee guida del Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea – CCR- in forma aggregata secondo la procedura denominata “Opzione 2” che prevede un PAESC congiunto unico per l’intero territorio dell’Unione.
L’URF, nel suo complesso, ha assunto come obiettivo volontario al 2030 il raggiungimento della riduzione media del 50% di emissioni di CO2, invece dell'obiettivo minimo al 40%.
Gli obiettivi assunti con l’adesione al PAESC saranno raggiunti attraverso una migliore efficienza energetica e un maggiore impiego di fonti di energia rinnovabili e con l’accrescimento della resilienza del territorio adattandolo agli effetti dei cambiamenti climatici.
Il PAESC è costituito dalle seguenti sezioni, distinte per i sei Comuni e per l’URF:
- INVENTARIO BASE DELLE EMISSIONI (BEI), che fornisce informazioni sulle emissioni di CO2 attuali e future del territorio comunale, quantifica la quota di CO2 da abbattere, individua le criticità e le opportunità per uno sviluppo energeticamente sostenibile del territorio e le potenzialità in relazione allo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili;
- AZIONI DI MITIGAZIONE al 2030 che individuano le attività che l’Amministrazione intende portare avanti al fine di raggiungere gli obiettivi di riduzione della CO2 definiti nel BEI.
- VALUTAZIONE DELLE VULNERABILITÀ e dei rischi legati al cambiamento climatico del territorio di competenza dell’URF.
- AZIONI DI ADATTAMENTO al 2030 che individuano le attività che l’Amministrazione intende portare avanti al fine di aumentare la resilienza climatica del territorio.
Il PAESC dovrà essere monitorato “qualitativamente” ogni due anni, evidenziando eventuali cambiamenti di strategia e lo stato di implementazione delle azioni e dei loro effetti e “quantitativamente” ogni quattro anni aggiungendo alle specifiche del monitoraggio biennale un nuovo inventario delle emissioni (BEI) aggiornato.