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FAENZA. La polizia locale dell'Unione denuncia un 29enne per lesioni gravissime
L’episodio, avvenuto in estate, aveva visto come vittima un 24enne pakistano.
La notte del 13 giugno 2020, verso le 23, una pattuglia della polizia locale dell’Unione della Romagna faentina era intervenuta lungo la via Emilia in località Ponte del Castello, nel territorio del comune di Castel Bolognese, di fronte al bar Vassallo che si trova all’interno dell’area di servizio della Repsol. Un automobilista che percorreva la statale aveva segnalato al 118 una persona priva di sensi lungo il ciglio della strada e poco distante una bicicletta per terra. La centrale operativa di Romagna Soccorso aveva chiesto l’intervento della pattuglia della polizia locale dell’Unione della Romagna faentina ipotizzando un presunto incidente stradale tra il ciclista e un automobilista che, dopo aver urtato la bicicletta, non si era fermato per soccorrerlo. Una volta sul posto gli agenti dell’Unione avevano accertato che l’uomo era un 24enne originario del Pakistan, poi trasportato in prognosi riservata all’ospedale Bufalini di Cesena dall’ambulanza del 118 intervenuta sulla via Emilia dove gli era stato riscontrato un trauma cranico commotivo giudicato guaribile con 30 giorni di prognosi.
Dagli uffici della polizia giudiziaria del comando di via Baliatico, dal giorno successivo all’episodio, erano partite le indagini per risalire al presunto ‘pirata’ della strada. Con minuziosità gli agenti hanno passato al setaccio le immagini della videosorveglianza dell’Unione della Romagna faentina, i varchi targa e alcune telecamere private, riuscendo a ricostruire l’intera vicenda e appurando che in realtà non si era trattato di un incidente stradale ma di una brutale aggressione.
Le immagini raccolte nei giorni successivi, ‘raccontavano’ che il cittadino pakistano era stato aggredito da un uomo sceso da un’automobile di colore scuro ferma sulla strada sul lato destro della statale con direzione Imola che sembrava stesse aspettando proprio il passaggio del 24enne in bicicletta. Nello specifico i fotogrammi mostravano l’esatto momento del passaggio dell’uomo sulla ‘due ruote’, che stava pedalando da Faenza verso Castel Bolognese, mentre veniva letteralmente placcato dal suo aggressore. Il 24enne, dopo essere finito per terra sul lato opposto della strada, nei pressi dell’aiuola del distributore era poi stato raggiunto dal suo aggressore che lo aveva colpito, le immagini lo riprendevano chiaramente, con un violentissimo pugno alla tempia, cosa che lo aveva mandato in prognosi riservata per un trauma cranico commotivo. Da alcuni particolari gli agenti della Pg dei vigili sono riusciti ad individuare il modello esatto dell’auto. Si trattava di una Bmw serie 1 di colore scuro. Dopo un accurato controllo delle targhe transitate all’ora dell’aggressione sulla via Emilia, e registrate dal sistema del controllo dell’Unione, gli investigatori hanno accertato che quella notte due sole auto di quel particolare modello avevano percorso quel tratto di via Emilia Levante. Pertanto, entrambi i veicoli, intestati a due imolesi, erano stati messi sotto l’attenzione dei vigili. Da successive indagini, la polizia locale ha escluso uno dei veicoli concentrandosi sull’altro; è stato altresì accertato che la Bmw in oggetto era in uso a un 29enne originario dell’Albania che frequentava quotidianamente Castel Bolognese e che invece il proprietario del mezzo, l’imolese era in realtà solo un prestanome.
Il 29enne, identificato dalla polizia locale, i cui connotati risultano compatibili con quelli dell’autore del brutale pestaggio ripreso nei video, è stato indagato per il reato di lesioni gravissime. La vittima del pestaggio invece, dopo essersi ripresosi dall’aggressione, non ha mai collaborato alle indagini, negando di conoscere l’uomo che lo aveva aggredito, dichiarando i motivi del gesto e rifiutando anche solo di sporgere denuncia. Le indagini però non si fermano qui. Infatti sono in corso accertamenti da parte degli inquirenti per capire in quale contesto si sia sviluppata l’aggressione.