Rocca di Monte Battaglia
La Rocca è situata in vetta allo spartiacque tra le valli del Senio e del Santerno, a 715 m sul livello del mare.
Per tutto il basso Medioevo Monte Battaglia è stato teatro di lotte e combattimenti per il controllo del territorio compreso tra Imola, Faenza ed il crinale dell'Appennino tosco romagnolo. Nel corso della seconda guerra mondiale, dopo alcuni secoli di decadenza, l'altura recuperò il suo ruolo di punto nodale militare; tanto da essere considerata dagli strateghi militari una vera e propria "porta di accesso" alla pianura padana. Qui, tra il 26 settembre e l'11 ottobre 1944, venne combattuta una delle più cruenti battaglie della campagna d'Italia; la furia della battaglia ed il numero dei caduti furono tali che i corrispondenti di guerra alleati definirono Monte Battaglia come Little Cassino. Da allora Monte Battaglia divenne per la popolazione romagnola luogo di ricordo e commemorazione dei caduti partigiani ed alleati.
Di fronte alla torre è collocato un monumento bronzeo a ricordo del tragico episodio realizzato dello scultore faentino Aldo Rontini.
Tra il 1985 e il 1988 i resti della rocca furono sottoposti ad imponenti lavori di recupero e di restauro, preceduti da scavi archeologici, tra i primi effettuati in un sito medievale. E' stato così possibile riportare alla luce il tracciato delle mura, consolidare e "ricucire" il maschio, restituendogli la sua immagine di imponente torre di difesa e di vedetta.
Monte Battaglia è monumento nazionale dal 1931.
Dove si trova: la Rocca dista circa km 6 da Casola Valsenio e km 13 da Fontanelice; si raggiunge seguendo la S.P. 67 da Casola Valsenio in direzione Fontanelice per circa km 6 e si prosegue seguendo le indicazioni per la Rocca.