Divieto di accensione riscaldamento fino a martedì 1 novembre 2022
Una misura dovuta alle temperature al di sopra delle medie stagionali, per ridurre le emissioni di inquinanti atmosferici
Tenuto conto delle temperature che si stanno registrando in questi giorni nel nostro territorio, al di sopra della media stagionale, i sei comuni dell’Unione della Romagna Faentina, sensibili ai temi della sostenibilità e della tutela dell’ambiente, nel perseguire gli obiettivi del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) e considerato che gli impianti termici rappresentano un’importante fonte di emissioni di inquinanti atmosferici, fatti salvi eventuali provvedimenti in caso di rilevanti variazioni meteorologiche, i comuni di Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Faenza, Solarolo e Riolo Terme hanno adottato un'ordinanza che vieta l’accensione degli impianti termici a combustibile ad uso riscaldamento fino al giorno 1 novembre 2022 compreso.
Dal divieto sono esclusi: gli edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili, compresi quelli adibiti a ricovero o cura di minori e anziani, nonché le strutture protette per l'assistenza e il recupero dei tossico-dipendenti e di altri soggetti affidati a servizi sociali pubblici. Sono esentati dal divieto anche le scuole materne, gli asili nido, gli impianti sportivi e gli edifici adibiti a piscine, saune e assimilabili. Anche gli edifici adibiti ad attività industriali e artigianali e assimilabili sono esclusi dal divieto nei casi in cui l’accensione degli impianti sia legata a esigenze tecnologiche o di produzione.