UNIONE. Emergenza Covid: l’Unione stanzia un fondo di 153mila euro per lo sport
Uno tra i settori maggiormente colpiti dalle misure restrittive emanate a livello nazionale per fronteggiare l'emergenza sanitaria è stato quello sportivo. Moltissime infatti le attività di associazioni e so-cietà sportive, polisportive ed enti di promozione sportiva che si sono trovate a dover gestire una situazione di difficoltà economica, con possibili ripercussioni nel futuro della loro operatività. A questo si deve aggiun-gere che molte società, hanno dovuto fare acquisti di dispositivi sanitari e materiali per le sanificazioni oltre a dover approntare sistemi di distanziamento e rafforzare il numero degli operatori per tentare di andare avanti, a singhiozzo, nelle loro attività.
L'Unione della Romagna faentina ha perciò deciso di intervenire economicamente a favore di queste realtà così preziose per l’opera, sportiva e sociale, che svolgono per la collettività, aiuto che si affiancherà a quelli nazionali per far fronte alla crisi derivata dalla pandemia. Le società infatti in questi mesi hanno continuato a sostenere spese sia per gli impianti che per le loro attività dovendo inoltre fronteggiare il problema di un calo di iscrizioni dovuto all’incertezza della situazione pandemica.
La cifra complessiva messa a disposizione dall’Unione è di 153.442 euro. Le realtà sportive di Brisighella po-tranno contare su un fondo di 10.340 euro; Casola Valsenio su 2.900 euro, Castel Bolognese su 24.635. Il Comune di Faenza ha invece stanziato per le società sportive 94.139 euro mentre quelle di Riolo Terme potranno contare su 15.278 euro e infine a Solarolo sono a disposizione 6.150 euro.
Potranno beneficiare dei contributi le associazioni sportive dilettantistiche, polisportive o enti di promozione sportiva, con sede nell’Unione e affiliate a una Federazione sportiva nazionale, iscritte al Registro Coni o al registro del Cip, che abbiano svolto attività sportiva in maniera continuativa con un numero di tesserati non inferiore a 25. Inoltre, i richiedenti dovranno essere stati iscritti a campionati, tornei o avere svolto attività continuativa per ragazzi dai 6 fino ai 16 anni o, in caso di società dedicate a ragazzi disabili, fino a 26 anni ed essere iscritti nell’anno sportivo 2020/2021 a campionati e tornei avendo iniziato l’attività di allenamento. Per i comuni con meno di 10mila abitanti i richiedenti possono avere svolto attività nell’anno 2019/2020 e avere avviato nell’anno sportivo 2020/2021 attività in favore di ultra 65enni.
Criteri e modalità per l'assegnazione dei contributi
Le società che vorranno accedere al sostegno dovranno compilare una autodichiarazione disponibile sulla home page del sito dell’Unione e in quella dei singoli comuni non appena il bando verrà pubblicato, nei primi giorni dell’anno. Il contributo sarà determinato sulla base del numero degli iscritti alle società nell’anno spor-tivo 2020/2021, riparametrato in caso di titolarità della gestione o meno di un impianto sportivo.
Per le società fino a 20 iscritti il contributo sarà di 300 euro; da 21 a 80 iscritti, 600 euro, oltre gli 80 iscritti, 900 euro. Per chi anche un impianto sportivo pubblico o privato il contributo salirà a 1.500.
Le domande potranno essere presentate nel momento della pubblicazione del bando, nei primi giorni di gennaio, esclusivamente mediante Pec, posta elettronica certificata, all’indirizzo pec@cert.romagnafaentina.it.
“Per l’Unione -spiega Massimo Isola nella sua veste di assessore allo sport e presidente dell’Unione della Romagna faentina- il mondo sportivo rappresenta un punto insostituibile per i giovani e non solo. Con questo bando abbiamo cercato di dare risposta allo sport, sia nella sua funzione sociale che agonistica, un mondo in grave sofferenza economica, così come altri segmenti della società. Dopo il mondo economico e quello delle famiglie, facciamo un passo avanti nel dare una mano a quella parte di comunità andato in difficoltà per l’emergenza Covid. Dico anche che non ci fermiamo qui perché a breve ci occuperemo di dare una mano al mondo della cultura, anche quello particolarmente segnato dalla crisi”.
“Nell’ambito del nostro settore -spiega la dirigente dell’Unione, Benedetta Diamanti che ha messo a punto e perfezionato il bando che a giorni verrà pubblicato- abbiamo allestito diversi bandi, quelli per le imprese, per gli operatori iva, ma anche in ambito culturale, questi ultimi usciranno a brevissimo, questo sullo sport rap-presenta un risultato degno di nota perché è l’unico che esce come bando dell’Unione, con uno sguardo d’in-sieme sulle realtà e ricchezze sportive che riguardano non solo la pratica fisica ma anche la sua valenza sociale ed educativa, e l’Unione ha voluto dare una risposta comune anche perché molti residenti di un comune si spostano verso società sportive in altri comuni all’interno dell’Unione stessa”.