FAENZA. Diamoci una scossa
Completata la prima parte del progetto educativo per ridurre i rischi alla popolazione in caso di evento sismico.
Le modalità su come potersi difendersi in casi di eventi sismici è al centro di un progetto educativo del Ceas, il Centro di educazione alla sostenibilità ambientale dell'Unione della Romagna Faentina.
L'iniziativa, finanziata dalla Regione Emilia Romagna e dall'Unione della Romagna Faentina, realizzata in sinergia con il Servizio di Protezione Civile e Sicurezza sul Lavoro dell'Unione della Romagna Faentina e con il supporto della Rete Interregionale Educazione Sismica (Rete RESISM) dal titolo 'Diamoci una scossa - Prevenzione e gestione del rischio sismico', ha l'obiettivo di aumentare la conoscenza del rischio sismico, descrivere il comportamento degli edifici e le corrette procedure di sicurezza e autoprotezione, così da costruire, nella popolazione, una cultura della gestione del ri-schio stesso.
Il progetto si sviluppa lungo tre obiettivi in tema di Sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030: 'Salute e benessere delle persone'; ‘Industria, innovazione e infrastrutture’; 'Città e comunità sostenibili'.
Il progetto del Ceas, nella sua forma pratica, prevede un ciclo di lezioni con 14 classi del primo anno dell'Istituto Oriani di Faenza, per un totale di oltre 300 studenti, su diversi argomenti: geologia, sismica e protezione civile, per un totale di 42 ore. A impartire le lezioni frontali e parteci-pate sono stati due tecnici ed esperti sui temi trattati: la geologa Sonia Venturi, per la sismica, geologia e tavole vibranti (rete RESISM) e l'architetto Marco Iachetta (capo servizio protezione civile e sicurezza sul lavoro) per la parte di protezione civile. Testimonials e docenti del mondo del volon-tariato sono stati Claudio Mercuriali, presidente del coordinamento provinciale di Ravenna dei vo-lontari di protezione civile, Andrea La Manna, della Croce Rossa di Faenza e Maria Teresa Barbieri del Corpo delle Infermiere volontarie della Croce Rossa.
Ieri mattina (28 marzo 2023) l'ultima lezione alla quale hanno partecipato anche gli assessori del Comune di Faenza, Martina Laghi e Massimo Bosi che hanno portato agli studenti e ai docenti impegnati nel corso i saluti e i ringraziamenti dell'amministrazione comunale.
È stata l’occasione anche per presentare l'evento dimostrativo in programma il 22 aprile che concluderà il progetto e che vedrà ancora protagonisti i ragazzi delle 14 classi coinvolte insieme all'in-tero sistema di protezione civile locale.
Nello specifico, mercoledì 22 aprile, dalle 8 alle 12 gli studenti dell’Oriani che hanno partecipato al progetto del Ceas, sotto la supervisione dei docenti e degli insegnanti del corso, coadiuvati dai volontari, parteciperanno a una prova di evacuazione per rischio sismico con dimostrazioni di ricerca dispersi con l’impiego di unità cinofile e del sistema locale di protezione civile. Divisi in gruppi, si alterneranno visitando i set allestiti dalle strutture operative del sistema di protezione civile locale. Alla giornata oltre al personale che ha coordinato il progetto saranno presenti, tra gli altri, perso-nale dei vigili del fuoco, della polizia locale, della Croce Rossa, del coordinamento del volontariato e di altre forze armate, di polizia e di soccorso.