Casola valsenio-i lavori di messa in sicurezza di via soglia
Ieri si è svolto un incontro in Municipio con i residenti per informarli sullo stato di avanzamento dell’intervento
Nel tardo pomeriggio di ieri - lunedì 11 febbraio - nella sala del Consiglio comunale di Casola Valsenio si è tenuto il quarto incontro con i residenti della zona di via Soglia e via Colombarina, interessati dal cantiere in prossimità del ponte della Soglia.
L'Amministrazione comunale, consapevole dei disagi derivanti dalla chiusura totale della strada nel periodo invernale, ha sempre mantenuto stretti contatti con i cittadini interessati, informandoli con il supporto del direttore dei lavori, l’ing. Marco Campoli.
Il cantiere è stato avviato l’11 dicembre scorso e la conclusione dei lavori, con conseguente collaudo e apertura al traffico, è prevista per il 20 marzo prossimo, mentre sabato 16 febbraio sarà già possibile un’apertura pedonale per i soli residenti.
Il lavoro si è reso necessario a seguito della instabilità della carreggiata, causata dal pericolante muro di sostegno che era spiombato di ben venticinque centimetri su un’altezza di 6 metri fuori terra. Si è così provveduto a demolire il muro esistente e alla ricostruzione dello stesso.
Fra pochi giorni si completeranno le opere, sarà poi necessario attendere altri ventotto giorni per la maturazione del cemento armato e, successivamente, si potrà procedere con il collaudo, l’asfaltatura e il completamento degli arredi stradali.
L’intervento, che ha un costo complessivo di 90.500 euro, interamente finanziato dalla Regione Emilia Romagna e realizzato dalla Coop. Val Lamone, permetterà di ripristinare il transito in sicurezza migliorando la viabilità, in quanto la nuova carreggiata sarà più larga di circa sessanta centimetri.
“Ringraziamo la cittadinanza interessata dal cantiere” - afferma il sindaco Nicola Iseppi – “che si è dimostrata sempre attenta e comprensiva, partecipando attivamente agli incontri e condividendo le scelte progettuali nonostante la stagione invernale in corso. Anche se il tratto interessato dal cantiere è molto limitato, è però un fondamentale collegamento con una parte del nostro territorio urbano e con il parco fluviale”.