BRISIGHELLA. La cerimonia di consegna della Medaglia d’Onore alla memoria di Carlo Cavalli
Questa mattina il Prefetto di Ravenna Castrese de Rosa ha insignito il brisighellese Carlo Cavalli della Medaglia d’Onore alla memoria. La decorazione - destinata ad onorare tutti i cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti - è stata consegnata alle nipoti Mariangela Nati e Anna Cavalli.
Alla cerimonia erano presenti il sindaco Massimiliano Pederzoli, gli assessori Dario Laghi e Gian Marco Monti, i carabinieri di Brisighella e Fognano e i Carabinieri Forestali.
Presenti inoltre associazioni, semplici cittadini e, in collegamento, Margherita Cavalli, sorella di Carlo.
Carlo Cavalli - che si faceva chiamare Domenico - è stato catturato dai tedeschi il 9 settembre 1943, a soli venti anni.
I suoi famigliari lo ricordano come un ragazzo molto solare e molto legato alla famiglia, di cui rappresentava l’orgoglio perché fu l’unico a diplomarsi; l’impianto elettrico di casa era fatto con le sue mani.
Nella lettera in cui comunica di essere prigioniero, la sua preoccupazione è di rassicurare i parenti dicendo “...tranquilli sto benissimo, baci, arrivederci a presto”.
Il 14 settembre 1943 comunica di star bene, e chiede cibo di qualsiasi tipo e vestiario.
Il 6 gennaio 1944, nonostante dica ancora di star bene e si augura che i suoi cari stiano bene, chiede a tutti di pregare.
Dopo questa lettera non si avranno molte altre notizie della sua prigionia.
Carlo Cavalli è morto il 2 febbraio 1944. La prima sepoltura è avvenuta all’Ostfriedhof Der Stadt Gub. In seguito, le spoglie sono state portate al cimitero Militare Italiano d’Onore a Varsavia.
La sorella Margherita dieci anni fa è andata a visitarlo con l’intenzione di portare le ceneri in Italia, ma non è riuscita nell’intento.