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Accordo Formale e Linee di Intervento

ACCORDO FORMALE TRA

Soggetto proponente del progetto

Unione della Romagna Faentina

Enti titolari della decisione

Comune di Casola Valsenio

Comune di Castel Bolognese

Comune di Faenza

Comune di Riolo Terme

Comune di Solarolo

Realtà organizzate del territorio (in fase di aggiornamento)

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PER L’INDIVIDUAZIONE DEI RUOLI, ATTIVITÀ, LINEE DI

INTERVENTO CONNESSE ALLO SVOLGIMENTO DEL PROGETTO

“IDEE RICOSTITUENTI - RIPARTIRE DALLE IDEE COME ANTIDOTO ALLE RESTRIZIONI”

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LINEE DI INTERVENTO

Le linee di intervento del progetto ricalcano quanto previsto nella regolamentazione in materia dell’Unione della Romagna Faentina (delibera consiliare n. 66 del 30/10/2019).

“Idee ricostituenti” è un progetto di bilancio partecipato: un processo di democrazia diretta, attraverso il quale i cittadini residenti nei Comuni della Romagna Faentina partecipano alle decisioni che possono riguardare l’utilizzo e la destinazione delle risorse economiche degli enti, nelle aree e nei settori nei quali l’Unione e i Comuni hanno competenza diretta. L’intero percorso porta a responsabilizzare i cittadini nell’espressione dei loro bisogni, nonché a comprendere le esigenze dell’intera collettività condividendo metodi, finalità e obiettivi comuni.

Il bilancio partecipato si propone quale strumento per accrescere la partecipazione dei cittadini alla vita politica ed amministrativa del proprio territorio, inteso sia come Comune di residenza che come Unione della Romagna Faentina.

Le fasi del processo sono:

  1. Attivazione del percorso: la Giunta dell’Unione e/o le Giunte dei Comuni dell’Unione decidono di attivare il bilancio partecipato per l’annualità successiva.
  2. Comunicazione delle fasi del progetto alla cittadinanza: si tratta dalla presentazione del percorso e dei materiali per la partecipazione.
  3. Apertura della fase di presentazione delle proposte: è la finestra di tempo durante la quale i cittadini possono presentare proposte progettuali, attraverso piattaforma telematica messa a disposizione dall’Unione.
  4. Verifica preliminare di ammissibilità delle proposte: consiste nel controllo della compatibilità delle proposte rispetto alle tematiche generali individuate dall’Unione e rispetto ai plafond messi a disposizione da parte dei Comuni.
  5. Votazione dei cittadini: scaduto il periodo di presentazione, le proposte raccolte sono sottoposte al voto della cittadinanza, attraverso la piattaforma telematica.
  6. Verifica finale di ammissibilità delle proposte: chiuse le votazioni, la proposta che ha ottenuto il maggior numero di voti tra i cittadini è sottoposta a valutazione tecnica e politica di ammissibilità, in collaborazione con gli organismi consultivi di Quartiere e di Frazione.
  7. Deliberazione: la proposta più votata e giudicata fattibile, viene trasmessa alla Giunta dell’Unione e/o del Comune e inserita per le successive deliberazioni consiliari negli atti di programmazione finanziaria degli enti.
  8. Attuazione e monitoraggio: l’attuazione della proposta viene monitorata da parte dell’Unione per garantire ai cittadini la possibilità di essere costantemente aggiornati sullo stato di attuazione dei provvedimenti adottati. L’Unione facilita l’accesso a tutti gli atti inerenti la realizzazione delle proposte progettuali approvate e garantisce l’aggiornamento delle informazioni in merito, anche attraverso la predisposizione di una pagina dedicata sul sito istituzionale.

RUOLI E ATTIVITA’

L’Unione della Romagna Faentina, soggetto proponente del progetto, si assume l’impegno organizzativo relativo allo sviluppo del progetto, per tutte le fasi dalla a) alla h) indicate in precedenza. Contribuisce in particolare attraverso il finanziamento e la messa a disposizione di una piattaforma partecipativa online accessibile ai cittadini dei Comuni dell’Unione. Mette inoltre a disposizione l’operato svolto dal proprio personale dipendente e/o dai propri incaricati per la realizzazione del progetto.

Si impegna inoltre a:

  • a conclusione del progetto, ad approvare formalmente un documento che dia atto del processo partecipativo realizzato, del Documento di Proposta Partecipata, della validazione (o mancata validazione) da parte del Tecnico di Garanzia regionale;
  • comunicare, al Tecnico di Garanzia regionale e ai soggetti che hanno preso parte al processo partecipativo, il provvedimento adottato e la decisione assunta in merito alle conclusioni del processo partecipativo, indicando dettagliatamente le motivazioni delle proprie decisioni;
  • di rendere note le motivazioni delle proprie decisioni in merito all'accoglimento delle conclusioni del processo partecipativo tramite comunicazione pubblica, anche per via telematica.

I Comuni, quali enti responsabili dell’approvazione dei bilanci e dunque delle decisioni inerenti, assumono i seguenti impegni:

  • sospendere qualsiasi atto amministrativo che anticipi o pregiudichi l’esito del processo partecipativo, precisando che oggetto, obiettivi e risultati del processo partecipativo riguardano tipologie di interventi che si inseriscono nel processo decisionale di redazione/aggiornamento del Bilancio Comunale;
  • stanziare nei propri bilanci le somme per finanziare la realizzazione dei progetti più votati (nella misura di minimo 5 progetti per il Comune di Faenza e di minimo 1 per ciascun altro Comune);
  • cooperare alla realizzazione delle proposte scaturite al termine del processo partecipativo attraverso le proprie risorse disponibili.

Tutte le Realtà associative e di volontariato del territorio si impegnano a:

  • collaborare con Unione e Comuni per la promozione e diffusione sui territori delle informative relative al processo partecipativo, in tutte le sue fasi (in particolare nella fase b) di cui sopra), in particolare diffondendo l’iniziativa ai propri associati e alla cittadinanza in generale, ed altresì suggerendo ulteriori specifici portatori di interesse singoli e organizzati da coinvolgere nel processo;
  • valutare di aderire con proprio rappresentante al Tavolo di Negoziazione che si istituirà a gennaio 2021, Tavolo dove si potrà contribuire alla definizione di momenti di coinvolgimento della cittadinanza offline (compatibilmente con le prescrizioni di sicurezza sanitaria tempo per tempo vigenti) e codecidere le tempistiche per scandire nella maniera più opportuna le fasi del processo partecipativo;
  • valutare di aderire con proprio rappresentante al Comitato di Garanzia, unità di lavoro con l’obiettivo di verificare il rispetto dei tempi e delle azioni previste, dell’applicazione dei metodi e del rispetto del principio di imparzialità dei realizzatori del percorso.

Gli organismi consultivi di Quartiere e di Frazione, oltre ad assumere i medesimi impegni delle altre Realtà associative e di volontariato del territorio firmatarie del presente accordo, si impegnano a:

- incontrare, per le proposte che ricadono nel proprio territorio, la Commissione di verifica finale di ammissibilità, esprimendo eventualmente, entro i 15 giorni successivi, proprie osservazioni in forma scritta in merito alle proposte, in ottica collaborativa.

Data ultima modifica: 3 Dicembre 2020