Piazza della Libertà
L'altro cuore della città, assieme alla vicina piazza del Popolo. Se quest'ultima è sede del potere amministrativo, la prima è simbolo del potere religioso, con la quattrocentesca Cattedrale manfrediana.
Piazza della Libertà non è fisicamente separata da Piazza del Popolo (tanto che i faentini non fanno precise distinzioni fra le due e tendono ad usare il nome omnicomprensivo di "piazza" e basta) ma solo divisa dal tracciato dei due corsi (Saffi e Mazzini) che peraltro non costituiscono affatto una barriera né una soluzione di continuità. Tuttavia Piazza Liberta ha caratteri molto diversi: e dominata dall'imponente facciata del Duomo, che sorge su una scenografica e rilevante scalinata. Di fianco, sul lato destro, c'è la Fontana Monumentale, squisitamente barocca (è del 1621) ma non contrastante con la grande mole rinascimentale del Duomo. Barocca è pure la Torre civica, in laterizio su basamento a bugnato, ricostruita nell'immediato dopoguerra (l'originale fu minata dai Tedeschi in ritirata nel dicembre 1944) in forme e materiali quasi identici a quelli originali come descritta da Dino Campana nei "Canti Orfici". Seicentesca e anche la caratteristica loggia antistante il Duomo, detta dei Signori o degli Orefici, costruita fra il 1604 ed il 1611 con colonne in pietra gialla di Varignana. A sinistra eleganti palazzi del primo '900 ostentano decori liberty in ceramica e in ferro battuto delle Officine Matteucci.
La seconda piazza di Faenza non si caratterizza, insomma, per un unico stile, ma per l'insieme di stili assai diversi fra loro, incredibilmente ben armonizzati a formare un tutt'uno.
Dove si trova: accessibile sempre, ma solo a piedi, è situata nel cuore del centro storico.
Per ulteriori informazioni: www.prolocofaenza.it