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Museo del Risorgimento e dell'Età Contemporanea
La collezione museale è ospitata in un’ala del piano nobile di Palazzo Laderchi. L’importanza di questo edificio si lega alle molteplici vicende di uno dei più antichi casati faentini, quello della famiglia Laderchi, che tanto ha contribuito alla storia e allo sviluppo della città soprattutto durante il periodo risorgimentale. Il Palazzo fa parte di quel complesso edilizio monumentale prospiciente alla piazza della Libertà che caraterizza il centro storico e ne è uno degli elementi più significativi sia per la felice posizione, sia per il valore dell’architettura e delle decorazioni interne.
Il Museo segue un percorso articolato in sei aree tematico-cronologiche che vanno dalla presenza napoleonica a Faenza, agli eroi dell’Unità Nazionale, alla Prima Guerra Mondiale, con una visione privilegiata rivolta agli avvenimenti e ai protagonisti locali.
Il nucleo più significativo del Museo, è costituito da stampe, fotografie, dipinti, proclami, bandiere, uniformi e cimeli vari. L’esposizione parte con la presentazione di stampe, fotografie e una bandiera del periodo risorgimentale, materiali tutti restaurati nell’ultimo decennio grazie ai contributi dell’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della regione Emilia-Romagna e del Comune di Faenza. Nelle salette che seguono si trovano alcuni volti dei protagonisti dell’Unità d’Italia; di grande interesse i ritratti di Aurelio Saffi e di Cavour dipinti in maiolica da Angelo Marabini e un busto in terracotta raffigurante Giuseppe Mazzini realizzato da Domenico Baccarini, firmato e datato 1900.
Uno spazio speciale è stato riservato ai tessuti: bandiere e uniformi varie.
Nel salone delle feste o “Galleria di Psiche” (foto R. Tassinari), affrescato da Felice Giani (San Sebastiano Curone, 1758 – Roma, 1823), sono esposti editti, documenti e ritratti a partire dal 1794 fino a Pio IX. Da segnalare un busto in marmo bianco di Napoleone attribuito allo scultore Raimondo Trentanove.
Nell’ultima sala, detta anche "Sala Saviotti" dal nome del suo decoratore, sono esposti quadri, armi, cimeli, che si riferiscono in particolare a personaggi ed avvenimenti accaduti a Faenza durante la prima metà dell’Ottocento. Spiccano, tra i ritratti quelli di Achille e Francesco Laderchi ed una rara miniatura raffigurante il generale Giuseppe Sercognani.
Dove si trova: il museo è in corso Garibaldi n. 2; proveniendo dal casello autostradale percorrere via Granarolo in direzione Faenza Centro. Si consiglia di seguire le indicazioni per il parcheggio di piazza XI Febbraio; l'edificio è in zona a traffico limitato.
Per ulteriori informazioni: www.manfrediana.it/museo-del-risorgimento