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Casa-museo il "Cardello"
Il Cardello è un singolare edificio dove lo scrittore Alfredo Oriani (Faenza 22 agosto 1852- Casola Valsenio 18 ottobre 1909), una delle figure più originali della letteratura italiana fra Otto e Novecento, vi trascorse l’intera vita in pressoché totale isolamento.
In origine l'edificio era la foresteria dell'Abbazia di Valsenio, ma ne conserva solo in parte l'originale carattere, essendo stato ampiamente rimaneggiato nel 1926 in stile vagamento neo-romantico. L'edificio fu acquistato nel 1855 da Luigi Oriani, padre di Alfredo. La famiglia Oriani vi si trasferì in pianta stabile undici anni dopo e ne restò proprietaria fino al 1978, quando Luigia Pifferi Oriani (vedova di Ugo, l'unico figlio di Alfredo), lo lasciò in eredità all’Ente (oggi Fondazione) “Casa di Oriani” insieme ai vasti terreni circostanti.
Gli interni, fra cui lo studio dello scrittore con la sua biblioteca privata, costituiscono un raro esempio di abitazione signorile romagnola dell’Otto-Novecento, quasi integralmente preservata. Nell’ampio sottotetto si può vedere inoltre la bicicletta con cui Oriani, considerato l’inventore del cicloturismo, compì nel 1897 un lungo viaggio solitario fra Romagna e Toscana che gli ispirò "La bicicletta" (1902), forse il più bel libro dedicato in Italia al ciclismo.
Tutto attorno al “Cardello” si estende un grande e rigoglioso parco, dichiarato nel 1975 zona di notevole interesse pubblico dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali.
Dove si trova: è situato a circa 2 km da Casola Valsenio e a circa 600 metri dall'Abbazia di Valsenio.
Per ulteriori informazioni: www.casolaromatica.it