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Collegiata di San Michele Arcangelo
Nel cuore di Brisighella si trova la Collegiata di San Michele Arcangelo, progettata dall'architetto fiorentino Gherardo Silvani e ultimata nel 1697. Una grande porta bronzea, opera dello scultore Angelo Biancini (Castel Bolognese 1911-1988), immette all'interno.
Nella Collegiata si venera la Madonna delle Grazie raffigurata in un quadro del 1410 attribuito ai pittori Mingarelli di Scuola toscana.
All'interno dell'edificio sono conservate inoltre la grande pala del Guercino, recentemente trasferita per renderla visibile da pubblico, la pala del Palmezzano trasferita dalla pieve di Rontana, sito ormai in grave degrado. La bella tela seicentesca sull’altare è di scuola di Guido Reni.
Tra le altre opere di particolare interesse spiccano inoltre un fonte battesimale con lo stemma dei Malatesta; due tele del bolognese Bertuzzi, raffiguranti San Giorgio e Santa Rosa da Lima e due statue in legno del 1750 opera dei fratelli Nicola e OttavianoToselli.
La facciata attuale, ideata dall'architetto faentino Boschi è stata interamente ricostruita dopo i gravi danni del terremoto del 1781.
Curiosità: La devozione alla Madonna delle Grazie trae origini dalla nota apparizione di Maria Vergine alla nobile Giovanna Sagramòri di Faenza, avvenuta nella Chiesa di San Domenico circa l’anno 1412, in un periodo di terribile pestilenza. In conformità alla visione avuta dalla beata Giovanna faentina, certi pittori Mingarelli nel 1450 circa, dipinsero su tre tavole di quercia l’immagine della Beata Vergine Maria. Una di queste tavole fu recata in Francia, una in Portogallo e la terza fu acquistata da una ricca famiglia brisighellese che la tenne in venerazione nella propria casa. In seguito venne lasciata, per testamento, all’arciprete di Brisighella con l’obbligo che la esponesse alla pubblica venerazione nella Chiesa Parrocchiale.
Dove si trova: è situata nella centrale piazza Carducci.
Per ulteriori informazioni: www.brisighella.org