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Presentazione progetto

Il progetto "In Cammino Verso i Diritti" vuole promuovere una progettualità condivisa fra i sei Comuni dell’Unione della Romagna Faentina, volta ad affermare il rispetto e la valorizzazione dei diritti umani come fattore di creazione di comunità coese e di nuove prospettive di sviluppo sostenibile. Ciò avverrà attraverso diversi filoni di attività che trasversalmente toccheranno i territori dell’Unione, proponendo alle comunità locali opportunità di dialogo e di crescita che si ispirino agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) definiti dall’ONU per l’Agenda 2030. Il messaggio che l’Unione della Romagna Faentina intende lanciare è che grazie al dialogo fra le diversità culturali e religiose è possibile promuovere una idea di “persona” come portatrice di diritti individuali, a garanzia di traiettorie di crescita individuale e comunitaria. Le attività del percorso si articoleranno su quattro versanti:

1. un filone dedicato al dialogo interreligioso attraverso la tradizionale Camminata e momenti di riflessione collettiva con rappresentanti del mondo cattolico e del Centro di Cultura Islamica, quali opportunità che vogliono continuare a nutrire le relazioni di scambio e di confronto permanente attivate a Faenza e nei Comuni dell’Unione tramite appositi tavoli tematici;

2.promozione di opportunità di dialogo interculturale tramite il linguaggio del cibo, attraverso la realizzazione di un “ricettario” on line che, con documentazione fotografica e video, possa diffondere consapevolezza sulla cultura di provenienza delle diverse nazionalità presenti nella Romagna Faentina (grazie alla collaborazione con le Pro Loco di Casola Valsenio e Riolo Terme). In questo senso le nuove forme della cittadinanza on line e della cittadinanza globale si possono unire al portato della tradizione culinaria dei paesi di origine, prestandosi ad aprire nuovi spazi di conoscenza;

3.definizione di un calendario di eventi formativi e informativi on line dedicati a porre in evidenza come i diritti di cittadinanza abbiano affrontato e stiano affrontando la prova dell’emergenza sanitaria, con particolare riferimento alle fasce di popolazione a maggior rischio di esclusione e sfruttamento: contrasto alle forme di discriminazione e di violenza nei confronti di tutte le donne, specialmente in ambito domestico (da realizzare a Brisighella in collaborazione con SOS Donna); promozione di un diritto al lavoro e di una occupazione rispettosa dei diritti individuali, volendo opporsi ai fenomeni di caporalato in agricoltura e di badantato irregolare e degradante (da realizzare a Castel Bolognese in collaborazione con i Sindacati confederali); supporto alle attività produttive oneste e contrasto alle infiltrazioni della criminalità all’interno del tessuto economico locale, quale possibile minaccia ai diritti della non violenza e della pace (da realizzare a Solarolo in collaborazione con Libera e Avviso Pubblico);

4. arricchimento della riflessione sul tema dei diritti come fattore di sviluppo sostenibile della persona e della comunità, tramite la realizzazione di una prima edizione della “marcia dei diritti” da realizzare a Castel Bolognese lungo il fiume Senio, in occasione della Giornata mondiale dei diritti umani (12 dicembre). Tale marcia sarà anticipata da momenti laboratoriali in esterno (presso il mercato cittadino e i supermercati di Castel Bolognese)ed on line (in collaborazione con la biblioteca si Solarolo) che definiscano una visione in cui il rispetto della legge diviene piena espressione della tutela e della promozione dello sviluppo della persona (diritti dei bambini, diritto alla salute, diritto all’accesso all’acqua e al cibo, diritto ad un lavoro dignitoso, diritto intergenerazionale ad un ambiente sano e che mantenga la presenza delle risorse ecosistemiche; seguendo gli obiettivi SDGs).

I quattro filoni di attività vedranno una regia coerente a livello di promozione comunicativa, con particolare attenzione alla presenza on line sulle principali piattaforme social (Facebook, Youtube), e il sostegno di una ricca e diversificata rete di associazioni coinvolte in forma di collaboratori, per quanto riguarda la partecipazione le attività di diffusione alla popolazione delle iniziative. Il progetto risulta coerente con gli obiettivi di sviluppo programmatico definiti dal Piano Strategico 2030, che si prefigge l’obiettivo di realizzare un territorio “senza barriere, senza periferie”.

Tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile
TRASVERSALMENTE I MOMENTI LABORATORIALI A CASTEL BOLOGNESE E SOLAROLO + EVENTO CONCLUSIVO DELLA MARCIA DEI DIRITTI A CASTEL BOLOGNESE

Obiettivo 5 “Raggiungere la parità di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze obiettivo”
INIZIATIVE SULLA VIOLENZA DI GENERE A BRISIGHELLA

Obiettivo 8 “Promuovere una crescita economica inclusiva, sostenuta e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti”
INIZIATIVE SULL’OCCUPAZIONE RISPETTOSA DEI DIRITTI E SUL CONTRASTO ALLE INFILTRAZIONI MAFIOSE A CASTEL BOLOGNESE E A SOLAROLO

Obiettivo 10 “Ridurre le diseguaglianze economiche dentro e fuori i confini nazionali”
DIALOGO INTERCULTURALE ATTRAVERSO IL CIBO A CASOLA VALSENIO E RIOLO TERME

Obiettivo 16 “Promuovere società pacifiche e solidali per lo sviluppo sostenibile, garantire l'accesso alla giustizia per tutti e costruire istituzioni efficaci, responsabili e solidali a tutti i livelli”
INIZIATIVE SUL DIALOGO INTERRELIGIOSO A FAENZA