faenza-torna la musica contemporanea al museo carlo zauli
Con il festival "Ossessioni 2018" realizzato in collaborazione con la scuola comunale di musica Sarti. Quattro concerti programmati sabato 6 e domenica 7 ottobre
Torna la musica contemporanea al Museo Carlo Zauli con la seconda edizione del festival "Ossessioni".
Nato nel 2017 da un’idea di Donato D’Antonio, curatore musicale del museo, musicista e direttore della scuola di musica Sarti, e di Matteo Zauli, il festival pone l’attenzione su alcuni elementi tipici delle musiche dei nostri giorni, evidenziando legami e relazioni con i compositori che hanno fatto da apripista con le tematiche contemporanee.
Ossessioni 2018 apre sabato 6 ottobre con Campana Sottovoce, prima esecuzione assoluta commissionata dal Festival, un concerto per voce recitante, chitarra e quattro archi, con drammaturgia e voce di Pier Luigi Berdondini sui versi di Dino Campana e musiche di Giorgio Colombo Taccani.
Una sfida, quella di interpretare il poeta di Marradi sempre declamato, cantato, enfatizzato in pianissimi e fortissimi, ma sempre sottovoce, portata avanti insieme al Modern Sarti Ensemble, gruppo composto da cinque musicisti e docenti della scuola faentina.
Alle 20.30 il secondo concerto della giornata, Vox in Femina, che ha come protagonista la voce di Laura Catrani, soprano, che si esibisce in un dialogo serrato con video proiezioni curate da Francesco Lupi Timini e Lucio Basadonne.
Il primo concerto di domenica 7 ottobre, alle ore 18.00, Crossover for flute and guitar, indaga il repertorio per chitarra e flauto con due musicisti italiani dalla carriera internazionale: Emilio Galante e Walter Zanetti.
Un programma che va dagli strumenti acustici con il tango di Piazzola (il duo ha avuto l’onore di provare Histoire du Tango insieme al maestro argentino) a quelli elettrici-amplificati con una personale rivisitazione di alcuni dei più intensi pezzi dei King Crimson.
Il festival chiude, sempre domenica, con Niggunim, alle 20.30, di Roberto Paci Dalò, pioniere nel rapporto tra arte e tecnologie digitali, investigando in particolare le relazioni tra suono, disegno, teatro, cinema e radio. Niggunim (in ebraico "aria" o "melodia") è una forma di canzone o melodia religiosa ebraica cantata da gruppi, qui intrecciata con live electronics, moltiplicando così l’unico strumento presente (il clarinetto) per trasformarlo in polifonie riecheggianti negli spazi museali.
Il festival Ossessioni 2018 è realizzato dal Museo Carlo Zauli e la scuola comunale di musica Sarti in collaborazione con Area Sismica, Independent Poetry, Gagarin Magazine, con il contributo della Regione Emilia-Romagna.
L’evento rientra nella campagna EnERgie Diffuse – Emilia-Romagna un patrimonio di culture e umanità.
E’ consigliata la prenotazione dei posti a sedere entro le ore 15.00 della giornata del concerto. Ingresso singolo concerto: 8 euro. Abbonamento quattro concerti: 24 euro. Per informazioni, prenotazioni e abbonamenti: museocarlozauli@gmail.com; tel. 333 8511042.