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faenza-processo al conte domenico mazzolani
Nella sala Bigari del palazzo comunale una rievocazione storica a cura degli studenti della Fondazione Marri S.Umiltà. L'iniziativa è proposta nell'ambito della 17^ edizione della Settimana regionale della didattica in Archivio
Bologna, 1804. Il conte Domenico Mazzolani, giovane studente ostile al regime di Napoleone Bonaparte che se ne andava di notte a scrivere sui muri dei portici bolognesi esclamazioni inneggianti agli austriaci e agli inglesi, viene scoperto dalla polizia, arrestato e sottoposto a processo.
Come andò a finire?
Ce lo raccontano gli studenti delle quinte liceo della Fondazione Marri Sant'Umiltà, nello spettacolo proposto sabato 19 maggio prossimo, alle ore 10.00, nella sala Bigari del palazzo comunale di Faenza.
I ragazzi, coordinati dalla professoressa Alessandra Scalini, metteranno in scena i documenti inediti del processo, recentemente rinvenuti nell'Archivio della famiglia Mazzolani.
Questo importante fondo, di proprietà comunale, è stato scelto dal Servizio Archivio dell'Unione della Romagna faentina, in collaborazione con la Sezione di Archivio di Stato di Faenza, per i laboratori didattici dedicati agli archivi storici promossi nell'ambito dell'iniziativa regionale “Quante storie nella storia - Settimana della didattica in archivio”, manifestazione giunta quest'anno alla sua XVII^ edizione.
Il progetto, che ha ricevuto il patrocinio dei comuni di Faenza e Solarolo, è iniziato nello scorso autunno con l'incontro con i docenti di un paio di istituti scolastici: l'istituto Marri S. Umiltà di Faenza e la scuola media Ungaretti di Solarolo.
Di seguito le classi hanno visitato la Sezione di Archivio di Stato di Faenza per fare conoscere agli studenti questo importante istituto culturale e, soprattutto, per vedere documenti originali, tratti da fondi archivistici di Faenza e Solarolo (Comune di Faenza, Brefotrofio di Faenza e Notarile di Solarolo) e, in particolare, dall'Archivio Mazzolani.
Il lavoro è poi continuato in classe sulle scansioni e trascrizioni dei documenti forniti dal personale dell'Unione e i risultati vengono ora presentati al pubblico con lo spettacolo di sabato prossimo nell'ambito della Settimana regionale della didattica in archivio.