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faenza-con la pro loco alla scoperta del museo del risorgimento

Visita guidata domani sera nell’ambito dei “Martedì d’estate”

Secondo appuntamento domani sera - martedì 9 luglio - con le visite guidate della Pro Loco Faenza nell’ambito dei “Martedì d’estate”.

Teatro della visita sarà il Museo del Risorgimento e dell’Età contemporanea, con sede nelle spettacolari sale al piano nobile di Palazzo Laderchi, in angolo tra piazza della Libertà e corso Garibaldi.

La storia di questo glorioso istituto inizia nel 1904 quando fu allestita una prima mostra sul contributo dei faentini alle battaglie del Risorgimento e alle guerre d’Indipendenza.

La sede, all’epoca, era presso la Pinacoteca. Ulteriori impulsi a raccogliere testimonianze del periodo si devono poi all’Esposizione Torricelliana del 1908 e, negli anni 1921, 1929, 1937, 1960, quando l’allora direttore della Biblioteca comunale, Piero Zama, incamerò altro prezioso materiale, che, tra l’altro, non riguardava più solo il Risorgimento ma anche le due grandi Guerre mondiali del Novecento, fino alla Resistenza e alla Liberazione.

Oltre al notevolissimo contenitore neoclassico - mirabili soprattutto i soffitti decorati da Felice Giani nel 1794 nel Salone delle Feste con le «Storie di Amore e Psiche» - il Museo vede un contenuto di prim’ordine, con documenti, armi, divise, bandiere, uniformi, ceramiche, sculture e dipinti, storicamente legati al periodo che va dall’arrivo a Faenza dei Francesi (1797) fino, appunto, al secondo dopoguerra del ’900.

Accanto a cimeli di sapore quasi “reliquiale” – ad esempio il pezzo di corteccia dell’Albero della Libertà piantato sulla piazza il 10 febbraio 1849 per la proclamazione della Repubblica Romana, il bastone di Mazzini o le camicie rosse garibaldine – ci sono reperti di grande interesse documentario e altri di valore artistico.

Fra questi ultimi si segnalano due terrecotte di Domenico Baccarini, un mirabile ritratto di Aurelio Saffi eseguito da Angelo Marabini e altre opere di Ercole Drei, Raimondo Trentanove e Ferdinando Bucci. 

Il museo è gestito da un gruppo di volontari che hanno recentemente aperto al pubblico nuove sale e che, in maniera pressoché costante, organizzano mostre, conferenze, rappresentazioni in costume e cene di autofinanziamento.

Ritrovo per tutti i partecipanti alla visita di domani alle ore 21.00 davanti alla sede della Pro Loco, nel Voltone della Molinella. Non occorre prenotazione.

Per informazioni: Pro Loco Faenza, Voltone Molinella 2 – tel. 0546 25231; e-mail info@prolocofaenza.it - sito web www.prolocofaenza.it.

Data ultima modifica: 8 Luglio 2019