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faenza-ambiente, rinnovate le misure di emergenza per le polveri sottili
I controlli effettuati da Arpae hanno segnalato nuovamente il superamento dei livelli massimi consentiti di Pm10. I provvedimenti saranno in vigore nel nostro territorio già a partire da domani e fino a giovedì 21 febbraio prossimo
Il bollettino Liberiamolaria di oggi – lunedì 18 febbraio - ha evidenziato nel nostro territorio e in altre aree dell’Emilia Romagna il superamento per tre giornate consecutive dei limiti consentiti dei valori di Pm10.
Pertanto, a partire da domani - martedì 19 febbraio - e fino a giovedì 21 febbraio incluso, entrano nuovamente in vigore a Faenza le misure di emergenza previste dal Pair (Piano aria integrato regionale).
Le misure emergenziali, che si aggiungono a quelle ordinarie stabilite dall'ordinanza n. 24 del 2018 per il periodo compreso da ottobre 2018 a marzo 2019, prevedono lo stop alla circolazione, dalle ore 8.30 alle 18.30, per tutti i veicoli diesel Euro 4, nell’area urbana già interessata dalle limitazioni del traffico, e il divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso.
Altre misure riguardano inoltre gli impianti di riscaldamento:
riduzione delle temperature medie nelle abitazioni di almeno un grado centigrado (fino a un massimo di 19°C) e fino a un massimo di 17°C nei luoghi per le attività ricreative, negli spazi commerciali e nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali. Sono esclusi da queste misure ospedali e case di cura, scuole e luoghi che ospitano attività sportive;
divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) installati in zone sotto i 300 metri di altitudine, aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe “4 stelle”;
divieto assoluto di combustioni all’aperto (residui vegetali, falò, barbecue,…);
divieto di spandimento dei liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.
Tutte queste misure resteranno in vigore fino al primo giorno di aggiornamento del bollettino di Arpae e saranno prorogate nel caso i livelli rimangono superiori alla soglia.