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castel bolognese-storie di vita
Al centro sociale La Torre di Castel Bolognese sabato prossimo la presentazione del libro di Amedea Morsiani
Sabato 9 febbraio, alle ore 15.00, al centro sociale La Torre di Castel Bolognese sarà presentato il libro di Amedea Morsiani Storia di vite (Bacchilega editore, 2018).
Alla presentazione del libro, che ha come sottotitolo Sante Zennaro Imola Bene comune: un luogo per bambini tra memoria e futuro, trasformazione, cultura, gioco, artisticità, interverranno, oltre all’autrice, il sindaco di Castel Bolognese Daniele Meluzzi, il presidente dell’Asp della Romagna faentina Massimo Caroli e Fabrizio Tampieri, presidente di Bacchilega editore.
Coordinerà Francesca Zama,dell’Auser Faenza.
L’opera narra, attraverso la raccolta di documenti e testimonianze, la storia del passaggio del Sante Zennaro da istituto medicopsico-pedagogico a centro di servizi.
Amedea Morsiani ha esaminato l’evoluzione del trattamento della malattia e del disagio mentale, con particolare riferimento all’infanzia, individuando il passaggio cruciale, sancito poi a livello nazionale con la Legge Basaglia, che cambiò l’approccio dal concetto di coercizione e isolamento a quello di apertura e inserimento nel contesto sociale dei piccoli ospiti della struttura psichiatrica imolese, che faceva parte del Lolli, ospitata nel famigerato Padiglione 11, e successivamente prese il nome di Istituto medico psicopedagogico Sante Zennaro.
Preso atto che negli archivi ufficiali erano conservati soltanto documenti standard, l’autrice ha approfondito l’argomento raccogliendo numerose testimonianze dirette, che hanno permesso di descrivere i molteplici aspetti della vita in questa struttura, a volte terribili, a volte specchio di una sincera ansia di rinnovamento.
Completa il testo il caso esemplare di Paolo, rinchiuso nell’ospedale psichiatrico per motivi sociali piuttosto che sanitari, che, una volta dimesso, è riuscito lentamente a ricostruirsi una vita.