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Unione-niente cibi con uova crude e insaccati in ristoranti e alberghi
Il provvedimento riguarda tutti i sei Comuni dell’Unione e resterà in vigore fino al 30 settembre prossimo
Stop alle uova crude e agli insaccati freschi a base di carne suina e avicola negli esercizi di ristorazione del territorio faentino. Un’ordinanza emessa da tutti i Sindaci dei sei Comuni dell’Unione della Romagna faentina vieta, infatti, a ristoranti, alberghi e a tutti gli esercizi di ospitalità la somministrazione di prodotti alimentari contenenti uova crude e insaccati freschi non sottoposti, prima del consumo, a trattamento di cottura.
L’ordinanza fa riferimento al decreto legislativo n. 267 del 2000, e successive modifiche, e a una recente nota del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl della Romagna, che suggeriscono, appunto, per motivi di salute l’adozione di un provvedimento finalizzato a vietare nel periodo estivo, in tutti gli esercizi di ristorazione, la somministrazione di questi alimenti.
Il provvedimento resterà in vigore fino al 30 settembre 2019.