IT-alert: lunedì 10 luglio la sperimentazione in Emilia-Romagna
Tutti coloro che si troveranno nel territorio regionale riceveranno un messaggio di prova dal nuovo sistema di allarme pubblico.
Lunedì 10 luglio in tutto il territorio dell’Emilia-Romagna si terrà una sperimentazione del sistema di allarme pubblico IT-alert. L’attività coinvolgerà tutti coloro che si troveranno nel territorio regionale, i quali riceveranno un messaggio di prova sul proprio cellulare.
In questo periodo di test l’obiettivo principale è far conoscere IT-alert, rendere identificabile e familiare il messaggio e testare la tecnologia.
IT-alert è un servizio pubblico - al momento in fase di sperimentazione - che, inviando messaggi sui dispositivi presenti nell’area interessata da una grave emergenza o da un evento catastrofico imminente o in corso, favorisce l’informazione tempestiva alle persone potenzialmente coinvolte, con l’obiettivo di minimizzare l'esposizione individuale e collettiva al pericolo.
Per usufruire del servizio non è necessario scaricare alcuna applicazione. Ogni dispositivo mobile, se acceso, può ricevere un messaggio di IT-alert.
Grazie alla tecnologia cell-broadcast sfruttata dal servizio, i messaggi IT-alert possono essere infatti inviati all’interno di un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, capaci di delimitare un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall'emergenza. In questo modo sarà possibile circoscrivere la sperimentazione del 10 luglio all’area emiliano-romagnola.
Gli utenti che si troveranno nell'area interessata riceveranno un messaggio di testo – diverso da un classico SMS - accompagnato da un suono ben riconoscibile e differente dalle classiche suonerie, che indicherà chi lo manda (IT-alert).
Quando la notifica di IT-alert arriva sul dispositivo blocca temporaneamente tutte le altre funzionalità del cellulare. Per riportare il dispositivo alle condizioni ordinarie di utilizzo è necessario toccarlo in corrispondenza della notifica per confermare la ricezione.
I messaggi vengono recapitati anche in casi di campo limitato o in casi di saturazione della banda telefonica. I dispositivi non ricevono i messaggi IT-alert se sono spenti o se privi di campo, e potrebbero non suonare se con suoneria silenziata.
In questa fase di sperimentazione è il Dipartimento della Protezione Civile che provvede all’invio dei messaggi IT-alert. In seguito, potranno progressivamente utilizzare direttamente il sistema tutte le componenti del Servizio nazionale di protezione civile.
Tutte le info sul servizio e una ricca sezione FAQ sono disponibili sul sito web www.it-alert.it/it/