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Faenza-pittrici faentine del novecento
Una mostra e un concerto per finanziare il restauro di una tavola del 1521 nella chiesa di Santa Maria Vecchia in Faenza
"Donne in fiore: tre pittrici faentine del Novecento" è il titolo della mostra che si inaugura venerdì 30 novembre prossimo, alle ore 17.30, nella Pinacoteca comunale di Faenza, con l'obiettivo di raccogliere fondi per il restauro della tavola di Gaspare Sacchi “Sacra famiglia e Santi con i donatori”, nella chiesa di Santa Maria Vecchia, a Faenza.
L'esposizione, promossa dal Lioness Club Faenza, raccoglie le opere di tre artiste faentine che nel corso del Novecento hanno dipinto nature morte con soggetto floreale.
Le artiste sono Emilia Placci Da Porto, nata a Faenza nel 1857 e morta a Milano nel 1930, Laura Fossa, nata a Faenza nel 1882 e morta a Faenza nel 1964, e Anna Malmerendi Cantori, nata a Faenza nel 1923 ed ora residente a Pesaro.
Aspetto comune delle tre artiste è l’avere privilegiato nei propri lavori quasi esclusivamente la pittura con soggetto floreale. Si tratta di un tema antico, con il forte valore simbolico dei fiori, in voga già dal XV secolo quando venne codificato un vero “codice floreale”, giunto al Seicento ormai universalmente conosciuto e diffuso insieme alle nature morte.
Nel periodo barocco i grandi bouquet floreali erano tesi a stupire e le opere di questo genere divennero comuni nelle pareti dei fastosi palazzi romani. Anche il Settecento confermò questo genere di pittura decorativa che, a Faenza, visse una propria stagione autonoma sviluppata dai pittori della fabbrica Ferniani. Nell’Ottocento i fiori sono stati un oggetto centrale nella pratica pittorica fino a divenire, con gli impressionisti e Van Gogh, uno dei temi prediletti.
Da questo lungo percorso nella storia dell’arte, e dopo la mostra “I fiori dell’anima”, sul linguaggio dei fiori nei paramenti sacri e sulla pittura floreale a Faenza tra fine Settecento e primo Ottocento, tenuta in Pinacoteca nel 2010, si sviluppa l’arte delle tre pittrici esposta nella mostra “Donne in fiore”.
Emilia Placci Da Porto già nel 1897 esponeva in mostre e il suo segno risente fortemente della tecnica postimpressionista, mentre la pittura di Laura Fossa, premiata all’esposizione torricelliana del 1908, è più legata al verismo cromatico di stampo ottocentesco.
Più recente è la pittura di Anna Malmerendi Cantori, che da autodidatta ha scelto di dipingere esclusivamente fiori ed ha adottato anche lei uno stile legato alle composizioni veriste.
La mostra resterà aperta fino al 20 gennaio 2019 negli orari consueti della Pinacoteca comunale.
Nella giornata di inaugurazione è anche previsto, alle ore 17.30, un aperitivo (con un contributo di 5 euro).
Collegato alla mostra, mercoledì 12 dicembre, alle ore 21.00, si terrà inoltre un concerto con musiche “Dal barocco al Rococò”, eseguite dall’Ensemble di archi “Giuseppe Sarti”, con la direzione di Paolo Zinzani, violino solista.
Saranno eseguite musiche di Antonio Vivaldi, Carl Philipp Emanuele Bach, Paolo Alberghi e Georg Friederich Haendel.
Entrambi i proventi di queste due iniziative sono finalizzati, come detto, dal Lioness Club di Faenza al restauro della tavola di Gaspare Sacchi nella chiesa di Santa Maria Vecchia.