Faenza-"Fuori dall'arca": sei storie per ingannare la morte
Alla Galleria comunale d'Arte Mirco Denicolò espone il suo ultimo lavoro ispirato al patriaca Noè. La mostra si inaugurerà venerdì 23 marzo prossimo
"Fuori dall’arca" è il titolo della mostra di Mirco Denicolò, a cura di Anna Maria Bernucci, che si inagura venerdì 23 marzo, alle ore 18.00, alla Galleria comunale d'Arte, nel Voltone della Molinella a Faenza.
Sei tavole in ceramica e un video che prendono ispirazione dalla storia biblica del patriarca Noè per riflettere sui temi del viaggio, della morte e delle eredità.
Sei opere formate da piastre in ceramica che raccontano sei episodi: Noè cullato dagli animali, un sogno di Noè, le creature marine del Diluvio, Noè agricoltore, la dissoluzione del corpo di Noè e una passeggiata nei territori della morte.
L'artista è attratto dalla fragilità di Noè, dal fallimento del suo viaggio che non riesce comunque a ripristinare la pace.
Tutte le storie in mostra hanno un solo filo conduttore, quello della fine della vita e dell'eredità che si lascia dopo la morte.
“Ho un’età in cui la morte non è più un’idea" - spiega Mirco Denicolò - "ma qualcosa di cui faccio esperienza. Verso la fine della mostra ho immaginato la morte di Noè e l’ho rappresentata. Poi ho visto una terra della morte e ho scritto un elenco di istruzioni per ingannare la morte: è l’ultima opera, il video".
La mostra resterà aperta la pubblico dal 24 marzo all'8 aprile 2018 nei seguenti orari: martedì, mercoledì e venerdì dalle 16.00 alle 19.00; giovedì, sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00 (lunedì chiusa).
Mirco Denicolò è nato a Cattolica (Rimini) nel 1962. Diplomato nel 1981 all'istituto statale d'Arte di Pesaro e 1983 all'istituto statale d'Arte di Faenza. Ha iniziato l’esposizione della sua attività artistica nel 1987. Fino al 2003 ha lavorato per l’industria ceramica come ricercatore. Dal 1999 è docente presso l'Isia (Istituto superiore industrie artistiche) di Faenza. Dal 2008 insegna inoltre disegno presso un'altro istituto faentino, la scuola comunale di disegno Minardi. Negli ultimi anni traduce le sue opere ceramiche in video di animazione e libri d’autore.
Sue opere sono presenti in collezioni, pubbliche e private, ed in musei in Italia e all'estero. Esposizione permanente presso le gallerie Terre Rare di Bologna e Gulli Arte di Savona.