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FAENZA. Sfalci nelle aree verdi in città, partite le operazioni
I giardinieri dell’Unione potranno contare su nuove attrezzature.
I giardinieri del Servizio Ambiente dell’Unione della Romagna Faentina hanno avviato il piano di sfalcio nelle aree verdi pubbliche della città. Per queste operazioni, la città viene divisa tra diverse squadre di intervento. Nei giorni passati si è lavorato nei parchi e nelle aiuole dell’Orto Bertoni, di via Corbari, via Lacchini, via Fornarina, nella Rotonda 25 aprile, nelle zone ai lati di viale delle Ceramiche, nel Largo dei Bersaglieri, nel quartiere San Rocco, in via Ravegnana e via Giovanni Paolo II. Per completare tutte le aree da sfalciare in città ci si impiega circa un mese; una volta terminato il calendario degli sfalci i giardinieri dell’Unione continueranno con le operazioni ciclicamente per tutta la primavera sino all’autunno.
Per questi interventi i giardinieri e i volontari del verde potranno contare su tre nuovi trattorini rasaerba appena arrivati al Servizio Ambiente e manutenzione del verde dell’Unione. Si tratta di macchinari che tagliano l’erba senza effettuarne la raccolta. Non raccogliere l’erba è conveniente sia dal punto di vista economico che da quello ambientale, perché le operazioni di sfalcio sono più rapide, cosa che comporta un minore utilizzo di carburante, una minore emissione di gas serra e perché il rilascio della sostanza organica al suolo dell’erba migliora le caratteristiche chimico-fisiche del terreno, aumentandone la fertilità, elementi importanti per la ricrescita dei giardini. È stato scelto questo tipo di macchina perché con i vecchi tagliaerba in dotazione si creavano grossi cumuli di erba che successivamente dovevano essere prelevati camion-gru e trasportati nelle discariche autorizzate, operazione che richiede un forte dispendio di risorse. Con la nuova attrezzatura si risparmia quindi in forza lavoro e si inquina meno. I macchinari appena arrivati, altamente performanti, sono stati testati in questi giorni; hanno una capacità di sfalcio, in aree senza alberi e con erba non particolarmente alta, di due ettari l’ora, producono bassissime emissioni di gas serra nell’aria e hanno un rumore di esercizio particolarmente basso e quindi un minore impatto sull’inquinamento acustico.
“Questi macchinari -spiega l’assessore Massimo Bosi- si vanno ad aggiungere alla piattaforma aerea, per le potature in quota, arrivata alla fine del 2021; investimenti che ci permetteranno di migliorare e rendere più puntuale il servizio per il mantenimento del nostro verde pubblico”.