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FAENZA. ‘Settembre 1943, inizia la resistenza nel faentino’
In occasione dell'80esimo anniversario della proclamazione dell'Armistizio, il Comune di Faenza, in collaborazione con l'Anpi di Faenza, l’associazione Ca’ di Malanca e la Pro Loco di Faenza, organizza, per sabato 9 settembre, una visita guidata in bicicletta sui luoghi della resistenza faentina.
All’indomani dell’Armistizio dell’8 settembre 1943 gli antifascisti faentini recuperarono dalle caserme abbandonate armi ed equipaggiamenti che furono poi nascosti in diversi punti della città: cantine, nella chiesa di Rivalta e, la maggior parte, nella cisterna della Villa Casegrandi a Errano di proprietà della famiglia Ferniani, casato nobiliare di sentimenti democratici e risorgimentali e per questo perseguitato dai fascisti.
In quel luogo si ritrovarono esponenti dalle diverse culture politiche antifasciste, soprattutto giovani, per decidere la costituzione di una delle prime formazioni partigiane in Romagna, decretando, di fatto, la nascita della Resistenza dei faentini.
A ottant’anni da quegli avvenimenti il Comune di Faenza, in collaborazione con la sezione manfreda dell’Anpi, l’associazione Ca’ di Malanca e la Pro Loco di Faenza, promuovono, per il pomeriggio di sabato 9 settembre, una visita a Villa Casegrandi per un ricordo e una riflessione storica. Il ritrovo dei partecipanti è fissato alle ore 16 a Palazzo Laderchi in corso Garibaldi, sede del Fascio per più di dieci anni, per poi percorrere, in bicicletta, un itinerario che toccherà alcuni punti significativi: la Loggia degli Infantini, dove il 26 luglio 1943 fu ucciso Clemente Ghirlandi, via Minardi, dove cadde Ermenegildo Fagnocchi prima vittima della “Repubblichina”, il monumento al Comitato di Liberazione di via Firenze, Villa San Prospero, trasformata dalla ‘Brigata nera’ in luogo di sevizie di morte, via Celle, dove fu assassinato Luigi Ciani e i dintorni di Villa Rotonda luogo in cui fu torturato e ucciso Pasquale Astoritti. In ciascuno di questi luoghi, una guida ricorderà brevemente quei i tragici fatti dei quali furono teatro.
L’escursione giungerà quindi alle Casegrandi, da qui, dopo un breve percorso a piedi, ci si recherà alla cisterna nella quale furono nascoste le armi trafugate dai partigiani dalle caserme dopo l’8 settembre. A seguire, ai piedi della lapide che rievoca questi giorni e gli avvenimenti collegati, verrà deposta una corona. Il pomeriggio si concluderà con un momento musicale curato dal gruppo Bella Ciao Trio e ai partecipanti verrà offerta la merenda.
La cerimonia a Villa Casegrandi sarà anche l’occasione per presentare in anteprima il fumetto realizzato da Filippo Guidi, giovane studente di Cesena, per raccontare la costituzione del Battaglione Ravenna e la vita e le gesta di Vittorio Bellenghi e Bruno Neri caduti a Gamogna il 10 luglio del 1944.
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. Per informazioni e per prenotarsi per la biciclettata contattare la Pro Loco al numero 0546 25231.