FAENZA. Rifacimento delle cucine del Rione Rosso, investimento per 100mila euro
La Giunta comunale ha recentemente approvato l’intervento di risanamento dei locali adibiti alla preparazione e cottura dei cibi del Rione di Porta Imolese a servizio del Baiocco, le sale sotterranee luogo di ritrovo e fulcro delle attività conviviali promosse durante l’anno.
L’intervento arriva dopo aver riscontrato la necessità di intervenire nell’ala ovest di quello che una volta era il complesso del monastero di Santa Chiara, porzione d’immobile di proprietà del Comune di Faenza, che ospita tra l’altro le cucine del Rione Rosso, per adeguare quei locali alle normative di sicurezza.
Nella fattispecie, i locali utilizzati dal Rione Rosso per la preparazione dei cibi sono stati ricavati al piano terra nell’ala porticata del chiostro minore dell’ex convento. Quella porzione è caratterizzata da un porticato con tre arcate che si affacciano sul cortile interno e dal quale si accede a due vani. Uno, utilizzato come salone e l’altro, da tempo, adibito a cucina del Rione illuminata e aerata da due ampie finestra che aprono direttamente su via Campidori. L’impermeabilizzazione del porticato è affidata a una guaina che nel tempo, a causa del deterioramento, ha favorito infiltrazioni e distacchi d’intonaco. A questo problema se ne sono aggiunti altri che interessa il locale adibito a cucina, in particolar modo gli scarichi risultano essere direttamente collegati alle fognature, senza essere intercettati da pozzetti, cosa che crea umidità di risalita sulle murature dell’edificio e sui pilastri del portico.
Il progetto di risanamento e restauro verrà diviso in diversi ambiti d’intervento. Dopo una prima fase che riguarderà l’allestimento del cantiere per permettere di raggiungere in sicurezza le superfici alle diverse quote d’altezza, nei punti più alti si arriva a oltre cinque metri, si procederà con la rimozione dei rivestimenti, degli intonaci e la demolizione delle murature ‘non portanti’ interne al locale della cucina. Lo step successivo riguarderà il recupero, dove possibile, degli intonaci originari, la pulizia delle murature impregnate di umidità e successivamente si passerà alle finiture con intonaco a base di calce naturale. Al contempo, sul terrazzo dell’ala porticata verrà sostituita la guaina di copertura per la tenuta dell’acqua piovana. Una particolare attenzione sarà poi riservata alla realizzazione dell’impianto fognario, che verrà completamente rifatto, della cucina e del salone per renderli idonei sotto il profilo igienico sanitario.