FAENZA. ‘Liberi di scegliere’
Incontro tra studenti ed Enrico Interdonato per parlare di mafie e legalità.
Nei giorni scorsi circa mille studenti di 42 classi degli istituti delle scuole superiori di tutta Italia hanno partecipato all’incontro in diretta streaming con Enrico Interdonato per parlare di legalità, il tutto prendendo spunto dalla fiction televisiva, disponibile su Rai Play, dal titolo ‘Liberi di scegliere’, dove l’attore Alessandro Preziosi interpreta il ruolo del giudice Marco Lo Bianco, in forza al Tribunale dei minori di Reggio Calabria e pioniere di un nuovo modo di combattere la criminalità organizzata, attraverso l'allontanamento dei minori dalle famiglie legate alla 'Ndrangheta per spezzare la continuità generazionale della cultura mafiosa e far sperimentare loro la possibilità di una vita diversa.
Alla diretta on line, organizzata dal dirigente scolastico del Persolino-Strocchi, Daniele Gringeri erano collegate 42 classi delle scuole superiori di molte città d’Italia tra i quali i ragazzi dell’istituto Persolino-Strocchi di Faenza. Con loro anche l’assessora all’istruzione del Comune di Faenza, Martina Laghi, e Niccolò Bosì, presidente del Consiglio comunale.
Enrico Interdonato è uno psicologo che per anni ha collaborato con il giudice Lo Bianco e con lui ha seguito il primo caso di minorenne oggetto di provvedimento di tutela familiare con collocamento fuori regione. Da allora Interdonato ha maturato una vasta esperienza sul tema, estendendo il suo operato a interi nuclei familiari, compresi soggetti detenuti, e coniugando l'istituzione pubblica e il privato sociale nella sperimentazione di forme innovative di “presa in carico” che col tempo hanno dato risultati estremamente positivi.
Il momento di confronto è stata una occasione preziosa anche per gli studenti che, a partire dalla visione della fiction, si sono confrontati sui temi trattati.
“Poter ascoltare l’esperienza di Enrico Interdonato -sottolinea l’assessora Martina Laghi- è stato particolarmente coinvolgente e ci ha portato a conoscere la storia di tanti ragazzi, neppure così distanti dai nostri, con un destino segnato e particolarmente difficile per le scelte delle loro famiglie. Aiutare gli studenti a riflettere su cosa significhi poter decidere le proprie opportunità future credo sia una riflessione molto utile e spero molto apprezzata dai ragazzi che hanno seguito l’iniziativa”.
“Esprimo soddisfazione -ha detto Daniele Gringeri- per la riuscita dell'evento che ha coinvolto moltissimi studenti, che ha acceso i riflettori su una importante tematica sociale e che ha, in generale, evidenziato la rilevanza del concetto ‘Liberi di scegliere’ che riguarda le decisioni di ciascuno di noi”.