FAENZA. Giardinieri e volontari al lavoro per lo sfalcio dell’erba spontanea
In questi giorni sono partite le operazioni di sfalcio dell’erba spontanea nelle aree pubbliche di Faenza. In campo sono scesi i giardinieri del Servizio ‘Ambiente, giardini e decoro urbano’ che dipendono dal Settore dei Lavori Pubblici del Comune di Faenza ma anche tanti gruppi di volontari.
Per quel che riguarda il verde pubblico il Comune conta circa 150 ettari di zone di competenza del Servizio giardini che devono essere sottoposte a manutenzione continua. Per questa parte, escluse le banchine stradali, sono al lavoro i circa 20 dipendenti comunali affiancati da gruppi di volontari che, dopo aver sottoscritto un ‘Patto di collaborazione’ con l’amministrazione comunale si sono dati disponibili a prendersi cura del verde pubblico.
Nello specifico in questi giorni cinque le squadre dei giardinieri dell’Unione impegnate, in simultanea, in altrettante zone della città. Per esempio, nella zona di via Granarolo, tra la rotatoria del cavalcavia e il primo tratto della provinciale verso il casello dell’autostrada, si sta intervenendo all’interno della grande rotatoria e nelle aiuole al centro e ai lati della carreggiata. In alcune zone si sta adottando una tecnica specifica che consiste nella rasatura dell’erba nei perimetri delle aiuole lasciando al centro la vegetazione spontanea. Questo, da un lato rende esteticamente più gradevole alla vista l’intervento e dall’altro permette la conservazione delle biodiversità come orchidee selvatiche e piante di tarassaco che tra l’altro consentono agli insetti impollinatori di continuare nella loro indispensabile opera.
Per quanto riguarda invece i volontari proprio questa mattina 16 residenti di Granarolo faentino, il cui patto di collaborazione con l’amministrazione prevede, tra l’altro, un’assicurazione in caso di infortuni e danni a terzi, e la dotazione degli attrezzi e dei macchinari per poter lavorare, hanno iniziato a prendersi cura del verde della frazione manfreda partendo dal grande giardino affianco al laghetto artificiale, conosciuto come ‘Pratone’ e delle aiuole lungo la vecchia via Granarolo. In totale i volontari granarolesi, non solo pensionati ma anche residenti che hanno a cuore la cura del posto, cureranno i circa sei ettari di verde della frazione, tra aiuole e giardini compresi quelli interni ed esterni dei due plessi scolastici oltre ad altri piccoli fazzoletti di terra. Altri gruppi di volontari sono invece al lavoro al Parco Tassinari, a Borgo Tuliero, a Reda e in altre zone del Comune.
La frequenza di intervento delle operazioni per la cura del verde pubblico non si esauriscono in un solo periodo ma si ripetono, a ciclo continuato, con circa sette interventi l’anno.