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Emergenza alluvionale, l’Unione ha fatto il punto con l’assessore regionale Vincenzo Colla e i rappresentanti delle categorie produttive del territorio
Risultano essere 850 le imprese dell’Unione colpite dall’evento meteorologico di maggio
Nella giornata di lunedì 3 luglio 2023, il Salone dell’Arengo ha ospitato l’incontro “Alluvione, imprese e commercio: tra emergenza e ricostruzione” momento tra le amministrazioni del territorio dell’Unione della Romagna faentina, le associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato e l’assessore regionale allo ‘Sviluppo Economico e Green Economy, Lavoro, Formazione e Relazioni Internazionali’, Vincenzo Colla.
Il momento è stata l’occasione per illustrare le criticità subite dalle attività imprenditoriali a seguito degli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio faentino nel mese di maggio e sulle possibili azioni da mettere in campo per affrontare il tema della ricostruzione.
A introdurre la mattinata è stato il vicesindaco del Comune di Faenza, Andrea Fabbri, che ha anticipato i temi di discussione e le strategie per poter aiutare le imprese nella prossima fase di ricostruzione. A portare il contributo in rappresentanza delle aziende è stato Andrea Betti nella funzione di nuovo presidente del tavolo imprenditoria della Romagna faentina. Dopo di loro l’intervento dell’assessore regionale Vincenzo Colla che ha tracciato le priorità per gli aiuti al settore produttivo: la road map della ricostruzione, la certificazione da parte del Commissario straordinario sulla quantità di aiuti necessari, il Decreto con le specifiche delle misure di intervento da parte dello Stato e la costituzione di un fondo di garanzia per accedere ai crediti senza impedimenti bancari.
“L’importanza delle tempistiche -sottolinea il vicesindaco Andrea Fabbri-, per un’attività commerciale e imprenditoriale, possono fare la differenza sul riaprire o chiudere per sempre. Come amministrazione, nel frattempo, chiediamo alle attività in difficoltà di contattarci per poter gestire ogni situazione in modo puntuale perché ognuna di esse ha particolarità e difficoltà differenti”.
Entrando nello specifico dei dati, Nadia Carboni, dirigente del Settore ‘Sviluppo economico e Smart city’ dell’Unione della Romagna Faentina, sulla scorta dei dati raccolti dagli uffici e dalle associazioni di categoria, ha presentato i numeri relativi alle aziende, non agricole, colpite dalle alluvioni. Nell’Unione della Romagna Faentina, 850 sono state le imprese colpite: 640 a Faenza, per lo più legate al commercio; 115 a Castel Bolognese, 70 a Solarolo, 10 a Casola Valsenio, 10 a Brisighella e 5 a Riolo Terme. A Faenza, 358 quelle legate al commercio, 127 quelle artigianali, 67, tra bar e ristoranti, 52 le imprese di servizi e 36 quelle ricettive del settore alberghiero e alloggi turistici.
Per affiancare le imprese colpite dalle alluvioni, nel periodo emergenziale, l’amministrazione ha posto in essere una serie di azioni: un indirizzo mail dedicato per segnalazioni e informazioni; una nuova sezione del sito web dell'Unione della Romagna Faentina dedicata alle attività produttive colpite dall'alluvione ed è stato poi istituito un canale per favorire l’incrocio di richieste e offerte così da offrire un supporto alle imprese e ai professionisti del territorio. Durante i giorni delle alluvioni e nella fase successiva l’amministrazione ha istituito l’Info Point, l’assistenza del Suap per la compilazione delle domande di aiuti (CIS e CAS) e ha programmato incontri con i singoli imprenditori.
Al termine degli interventi rappresentanti delle associazioni di categoria e imprenditori hanno portato all’assessore Colla le testimonianze delle aziende colpite durante e dopo le alluvioni, evidenziando le priorità da mettere in atto per la fase di ricostruzione.