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Casola Valsenio-La mille di oriani
Mercoledì sera sarà presentata la randonnée programmata nel 2019 per ricordare l’impresa di Alfredo Oriani
Mercoledì 19 dicembre, alle ore 20.30, nella sala Nolasco Biagi di Casola Valsenio, sarà presentata la randonnée “La Mille di Oriani”, che si terrà a maggio del prossimo anno nel ricordo di Alfredo Oriani.
L’idea di questa manifestazione è di Graziano Foschi e Alberto Padovani, ciclisti e appassionati di randonnée - un percorso ciclistico della lunghezza di circa 600 chilometri – che hanno preso spunto dalla serata organizzata dal Comune di Casola Valsenio un anno fa per celebrare i 120 anni della pedalata di Alfredo Oriani raccontati nel volume La bicicletta.
All’incontro di mercoledì prossimo saranno presenti, oltre agli ideatori e organizzatori della corsa, il sindaco di Casola Valsenio Nicola Iseppi, Ennio Dirani, presidente onorario della Fondazione Casa di Oriani, che ventuno anni fa ripercorse in bicicletta le strade raccontate da Oriani, e Erik Lanzoni, direttore di IF.
La storia vuole che il cicloturismo nasca in Italia: il 12 giugno del 1897 dodici ciclisti romani, capitanati dall'artista Vito Pardo, partirono all'alba da Roma con l'intento dichiarato di raggiungere Napoli entro il tramonto.
In nove portarono a termine l'impresa e i giornali dell'epoca celebrarono l'evento appellando i ciclisti col termine di "audaci". Alcuni giorni dopo una ventina di ciclisti napoletani replicò la pedalata sul percorso inverso e in quell'occasione si decise di istituire il primo Gruppo Audax per raccogliere tutti i ciclisti in grado di percorrere 200 chilometri in bicicletta in autosufficienza, entro una sola giornata.
Queste imprese di lunghe distanze, avevano lo scopo di "...incoraggiare lo sviluppo del grande turismo in bicicletta, educare i ciclisti, renderli forti e tenaci e organizzare le escursioni cicloturistiche".
Piace pensare che la notizia del viaggio da Roma a Napoli avesse girato in fretta fra gli appassionati delle due ruote del tempo.
Piace pensarlo perché stranamente, uno che viaggiava sempre solo come Alfredo Oriani, per una volta aveva trovato un compagno con cui condividere l’avventura. O meglio, credeva di averlo trovato, perché Aldo Orlandi, tornato due giorni prima dalla battaglia di Domokòs, non si presentò all'appuntamento al Caffè Orfeo a Faenza, impedito dai familiari o spaventato dalla prospettiva di dover reggere da solo, per due settimane, le tirate oratorie del terribile Alfredo.
Oriani non battè ciglio, attese qualche minuto, poi partì solo con la valigia appesa alla canna della bicicletta per il viaggio. Un libro da leggere, una pietra miliare del cicloturismo italiano.
Per onorare l’impresa dello scrittore casolano, l’anno prossimo sarà quindi organizzata una randonnée da 600 Km, con partenza e arrivo a Casola Valsenio, dal titolo “La Mille di Oriani”.
La partenza è programmata sabato 11 maggio, arrivo nella giornata seguente – domenica 12 maggio - durante la Festa dello sport di Casola Valsenio.