Tony Gentile - La Sicilia del ’92
In esposizione le fotografie palermitane del fotografo Tony Gentile alla Galleria della Molinella di Faenza e un incontro con il fotografo a Brisighella.
Sono impresse nella memoria della collettività le immagini catturate dalla macchina fotografica di Tony Gentile nella Sicilia del ’92, l’anno passato alla storia per le stragi di mafia più sanguinarie di sempre. All’interno de “La carovana della legalità”, il progetto della Polizia Locale dell’Unione della Romagna Faentina e cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna sulla promozione della legalità, ecco gli appuntamenti da non perdere per rileggere ad anni di distanza questo drammatico periodo storico.
Giovedì 30 marzo, alle 20.30 nel Complesso Cicognani (via Pascoli 2, Brisighella), in programma l’incontro “Da immagine di cronaca a vessillo di legalità”; un’occasione per approfondire, insieme all'autore Tony Gentile, le fotografie facenti parte della raccolta dell'autore "Sicilia 1992 Luce e Memoria". Durante la serata, intervistato dal Prof. Marco Solaroli dell'Università di Bologna, il fotografo Tony Gentile racconterà quelle immagini, il loro significato storico ed emotivo e il vissuto di quel periodo.
Il secondo appuntamento è la mostra fotografica “Sicilia 1992 Luce e Memoria” visitabile dal 1° al 16 aprile presso la Galleria della Molinella di Faenza. Le fotografie di Tony Gentile accompagneranno il visitatore tra le strade di una Palermo devastata. Una ricognizione di Palermo che appare polifonica, dove certamente il fenomeno mafioso è centrale, ma non è il solo moto di analisi nei confronti di una realtà sfaccettata e pregna di cambiamenti politici e sociali. Seppur dotate di una valenza autonoma, le sue immagini appaiono interconnesse tra loro, singoli tasselli di un unico mosaico che permette di analizzare un momento storico complesso, scandito da ferite e trasformazioni. Accanto alle morti violente e alla presenza pervasiva dell’esercito, si intrecciano le figure di Giulio Andreotti e Bettino Craxi, i luoghi di incontro della gente come il mercato, e le processioni religiose, le folle che assistono ai funerali, i bambini con gli occhi profanati che assistono ai riti della violenza e li incidono nella loro memoria, la povera e dura vita quotidiana della città, i Giudici, i mafiosi, i politici.
La mostra sarà inaugurata venerdì 31 marzo alle 18.00 – inizialmente presso la Sala Bigari del Comune di Faenza per poi spostarsi alla Galleria della Molinella – alla presenza del Vicepresidente dell’Unione della Romagna Faentina, Luca Della Godenza, dell’autore della mostra Tony Gentile e dei rappresentanti della Regione Emilia-Romagna.
Prossimi appuntamenti
Mercoledì 12 aprile, alle 20.00 presso la Sala polivalente Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza (via S. Giovanni Bosco 1), sarà proiettato “E.R. Connection”, docufilm che ricostruisce la presenza, le dinamiche di espansione e la percezione della criminalità organizzata in Emilia-Romagna. A seguire, l’intervento di Sabrina Pignedoli, giornalista e parlamentare europea. Modera il professor Marco Solaroli dell’Università di Bologna.