Nino Caruso. Forme della memoria e dello spazio
Il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza celebra Nino Caruso (1928-2017), un artista significativo per la storia della scultura ceramica, conosciuto più all’estero che in patria.
A Nino Caruso, scultore, scrittore, ceramista e designer, scomparso nel 2017, è dedicata la prossima mostra al MIC di Faenza in programma dal 28 maggio al 9 ottobre 2022.
Un’ampia antologica che racconta 50 anni di carriera attraverso un centinaio di opere a documentare l’intensa attività di questo protagonista della ceramica, più noto all’estero che in Italia.
La mostra, a cura di Claudia Casali e di Tomohiro Daicho, curatore del MOMAK di Kyoto, con il supporto dell’Archivio Nino Caruso è già stata allestita nel 2020 nei musei giapponesi di Kyoto e Mino, con i quali il MIC di Faenza è coproduttore.
Caruso ebbe un’attività artistica ed espositiva ricchissima che affiancò a quella didattica ed editoriale. Caruso è l’autore dei più importanti manuali di ceramica – tradotti in tutto il mondo – e i suoi interventi pubblici sono disseminati tra la Galerie Les Champs di Parigi e la Chiesa Evangelica a Savona, il Giappone, presso l’Ospedale di Tokai e City Hall, e il Portogallo, presso La Rotunda, a Coimbra. Come le sue sculture si trovano alla stazione ferroviaria di Gijon, in Spagna a alla stazione della metropolitana di Marsiglia.
Per maggiori informazioni: www.micfaenza.org