Natività: Suggestioni dagli artisti faentini
La Pinacoteca Comunale di Faenza dedica una mostra alla Natività interpretata dagli artisti faentini.
“Natività: suggestioni dagli artisti faentini” è il titolo della mostra che si inaugura martedì 5 dicembre prossimo, alle ore 18, presso la Pinacoteca comunale di Faenza, promossa in collaborazione con il Museo Diocesano e l'Ufficio Arte Sacra.
All’inaugurazione interverranno il sindaco Giovanni Malpezzi, il vescovo della Diocesi di Faenza-Modigliana Mario Toso e il vice sindaco e assessore alla cultura Massimo Isola.
Lo scorso anno i due enti avevano curato una prima mostra che presentava semplici suggestioni attraverso alcune opere d’arte conservate nei depositi dei due musei.
Quest’anno è stato chiesto invece agli artisti faentini di interpretare il tema del presepe. Tra la ventina di opere presentate ne sono state scelte dieci, che rappresentano in maniera molto originale il tema proposto.
Altre due opere, consegnate successivamente alla scadenza del bando, sono state inoltre ammesse alla mostra.
Come ha commentato Anna Tambini, storica dell’arte, tra le dieci opere selezionate quella di «Elisa Morelli offre una versione della natività densa di umori popolari, che ha le radici negli antichi presepi in maiolica di cui uno splendido esemplare è quello di Zattaglia, ora nel Museo Diocesano».
Una rivisitazione in chiave moderna e semplificata del tradizionale presepe è invece proposta da Claudio Guidi, mentre un vibrante spirito barocco anima l’originale scultura di Pietro Lenzini.
La peculiare versione a trittico di Giorgio Cavina ha una scansione sentimentale raccolta e pausata, che si direbbe di ascendenza neorinascimentale. Al primo Novecento faentino si ispirano le xilografie di Enrico Versari e Barbara Donati.
La commistione di cartapesta e maiolica ceramicata caratterizza l’originale scelta di materiali di Daniela Marchioni.
Ad una Natività salvata dal terremoto fa invece riferimento il vaso sbrecciato di Gabriella Savini. Infine, le due versioni astratte di Enzo Babini e Luciano Laghi ben si collocano nelle sperimentazioni della ceramica faentina della seconda metà del Novecento.
Le due opere ammesse dopo la prima selezione sono quelle di Aldo Rontini, che ha presentato una soluzione originale con il presepe racchiuso in una formella di ceramica maiolicata, e di Guido Mariani, con un’opera in semigres a terzo fuoco dal titolo “in lontanza”. In questa opera, vera e propria scultura in ceramica, Guido Mariani ha messo al centro il Bambino attorniato sul fondo da due figure, che sono un uomo e una donna e che quindi possono essere Giuseppe e Maria, ma anche due simboli a chiudere la scena, tanto più che chi guarda si trova a completare il cerchio attorno al Bambino e quindi immerso nella rappresentazione della Natività.
La mostra si potrà visitare fino al 28 gennaio 2018 negli orari di apertura al pubblico della Pinacoteca comunale (via Santa Maria dell'Angelo 9): sabato, domenica e i giorni festivi dalle 10.00 alle 18.00.
La Pinacoteca è inoltre visitabile dal martedì al venerdì, dalle 10.00 alle 13.00, suonando il campanello di via S.Maria dell'Angelo 5, oppure telefonando al numero 0546 680251.