Cambiamento di abitazione nell’ambito dello stesso comune
FAQ: domande ricorrenti
Risiedo già nel comune ma intendo trasferirmi in un nuovo alloggio: quando devo presentare la dichiarazione anagrafica?
Tempestivamente, dopo aver trasferito la dimora abituale all’indirizzo dichiarato e in ogni caso nel termine massimo di 20 giorni dal trasferimento stesso.
Mi sposterò in un altro appartamento nell'ambito del medesimo edifico; dovrò presentare ugualmente la dichiarazione di cambio di residenza?
Sì, essendo l’indirizzo descritto da varie componenti tra cui il civico interno, è necessario dichiarare anche tali spostamenti perché i dati presenti in anagrafe siano corretti.
Che cos’è una famiglia anagrafica?
E' un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, unione civile, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso alloggio. In presenza dei suddetti vincoli i cittadini costituiscono una famiglia e, conseguentemente, risulteranno nello stesso stato di famiglia.
Se la registrazione della mutazione dell’indirizzo di residenza avviene entro 2 giorni dal ricevimento della dichiarazione perché vengono fatti successivamente degli accertamenti sulle dichiarazioni?
Trattasi di una conseguenza della legge anagrafica che consente al cittadino di beneficiare immediatamente di ogni diritto connesso con il cambio di abitazione. Si ricordi che ove nel corso degli accertamenti emergano discordanze con la dichiarazione resa, verrà ripristinata la posizione anagrafica precedente e l'ufficiale di anagrafe segnalerà quanto emerso alla competente autorità di pubblica sicurezza.
Posso dichiarare il domicilio?
Non esiste nell’anagrafe una banca dati del domicilio, inteso come sede principale degli affari e interessi di cui all’art. 43 del Codice Civile.