Come avviare la collaborazione
Quali sono i beni comuni oggetto di collaborazione
Si tratta di beni materiali e immateriali che cittadini attivi e amministratori ritengono importanti per l'interesse della collettività; possono essere distinti in:
- Beni pubblici - Beni, materiali e immateriali, che i cittadini e l’Amministrazione, anche attraverso procedure partecipative e deliberative, riconoscono essere funzionali al benessere individuale e collettivo sui quali condividere la responsabilità della cura o della rigenerazione al fine di migliorarne la fruizione collettiva; ad esempio parchi, giardini, aiuole, strade, piazze, luoghi pubblici, aree scolastiche, muri ed edifici pubblici...
- Risorse comuni - L’insieme delle risorse, materiali e immateriali (non ricomprese nella definizione beni pubblici e comunque non direttamente riconducibili all’Unione o alle Amministrazioni comunali) utilizzate da più individui e che possono essere considerate patrimonio collettivo. Il loro uso da parte di singoli utilizzatori ha potenzialmente l’effetto di ridurre i benefici che gli altri possono ottenere dall’uso della risorsa stessa; ad esempio inclusione e coesione sociale, educazione, formazione, cultura, sensibilizzazione civica, sostenibilità ambientale, riuso e condivisione...
Chi sono i cittadini attivi
I cittadini attivi sono tutti i soggetti, singoli, associati o comunque riuniti in aggregazioni, anche di natura imprenditoriale o a vocazione sociale, che si attivano per la cura e rigenerazione dei beni comuni o per attività solidaristiche.
Con l'approvazione del Regolamento di cittadinanza attiva e beni comuni, in applicazione del principio di sussidiarietà stabilito dall'art. 118 della Costituzione, l'amministrazione sostiene e valorizza l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli o associati, volta al perseguimento di finalità di interesse generale.
Cosa devo fare per collaborare
È possibile formulare una proposta di collaborazione compilando il modulo allegato oppure aderire ad una proposta dell'Amministrazione comunale o dell'Unione della Romagna Faentina.
La proposta di collaborazione formulata dai cittadini deve contenere una descrizione dell'idea progettuale e degli obiettivi che si vuole raggiungere, l'indicazione delle forme di sostegno, la durata nel tempo, l’eventuale interesse di altri cittadini o soggetti (in forma singola o associata) e le risorse necessarie. È necessario inoltre chiarire le finalità e le azioni che si intendono concretizzare per realizzare la proposta.
La proposta di collaborazione deve essere inviata al Servizio Affari Generali Valle del Senio dell'Unione della Romagna Faentina, mandando una mail alla PEC pec@cert.romagnafaentina.it, oppure consegnata cartacea al Servizio Archivi e Protocollo o ai Servizi Affari Generali dei Comuni (da lunedì a venerdì ore 8.30-13.00, il martedì e giovedì anche 14.30-16.30).
Per informazioni: andrea.piazza@romagnafaentina.it - 0546 691145