Come funziona il CIS?
Il contributo è erogato in due tranche: un acconto di € 3.000,00 e un successivo saldo fino ad un massimo di € 5.000,00, cui è aggiunto un ulteriore contributo forfetario di € 750,00 per concorso a spese di perizia, la cui presentazione non è comunque necessaria per l’ottenimento di questo contributo.
La possibilità di richiedere ad un professionista l’elaborazione di una perizia (beneficiando del contributo forfetario) ha lo scopo di accelerare la ricognizione complessiva dei danni subiti dai soggetti privati anche in previsione di eventuali ulteriori provvidenze per importi eccedenti la misura di € 5.000,00 o per fattispecie di danno attualmente non previste (veicoli), tenuto conto anche di eventuali risarcimenti assicurativi.
L’acconto è erogato a prescindere dalla presentazione della documentazione giustificativa, mentre all’erogazione del saldo si procederà solo a seguito di presentazione e verifica della documentazione (da allegarsi integralmente e solamente alla domanda di saldo).
La documentazione giustificativa deve essere relativa all’intero importo del contributo percepito.
Ad esempio:
- a fronte di spese sostenute per € 10.000,00 in sede di presentazione della domanda di saldo dovranno essere allegati giustificativi di spesa per un importo fino ad € 5.000,00. In sede di saldo sarà in tal caso erogato un importo pari ad € 2.000,00 più il contributo forfetario di € 750,00;
- a fronte di spese sostenute per € 4.000,00 in sede di presentazione della domanda di saldo dovranno essere allegati giustificativi di spesa per un importo fino ad € 4.000,00. In sede di saldo sarà in tal caso erogato un importo pari ad € 1.000,00;
- a fronte di spese sostenute per un importo uguale ad € 3.000,00 il beneficiario non deve presentare la domanda di saldo ma dovrà comunque presentare la documentazione giustificativa completa della spesa effettivamente sostenuta entro il 30/12/2023 secondo modalità che saranno note successivamente;
- a fronte di spese sostenute per un importo inferiore ad € 3.000,00 il beneficiario del contributo dovrà rendicontare le spese sostenute presentando copia dei documenti (fatture e scontrini parlanti) insieme al modello B1 compilato. La rendicontazione dovrà sempre essere presentata anche se le spese sostenute sono inferiori a 3.00 euro o a 5.000 euro.
Il termine ultimo per la presentazione delle domande di acconto è il 30/08/2023.
[AGGIORNAMENTO] Il termine ultimo per la presentazione delle domande di saldo è il 30/11/2024.
Gli ordini di pagamento dell’acconto e del saldo del contributo sono disposti dal Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri e i pagamenti saranno eseguiti unicamente mediante bonifico su conto corrente bancario, postale o libretto postale, purché munito di codice IBAN.
Per la tipologia di spese ammesse e per i casi di esclusione vedere l’allegato al modulo A1 oppure la pagina dedicata.