Attenzione alle "finte" coccinelle!
Tra maggio e giugno è facile osservare in giardino un coleottero che può essere confuso con un’innocua coccinella. Si tratta invece di un crisomelide che può provocare danni, soprattutto su piante giovani. Impariamo a riconoscerlo e a combatterlo senza ricorrere a trattamenti insetticidi.
Il suo nome è Lachnaia italica e, da adulto, è un coleottero lungo poco più di un centimetro.
Quali problemi crea
Lachnaia italica può attaccare rose, susini, ciliegi, rovi e giovani querce erodendo foglie, germogli e fiori, rovinando le giovani piante in crescita e spezzando i mazzetti fiorali. Questo piccolo flagello passa spesso inosservato oppure viene confuso con una coccinella dalla forma allungata e dal colore un po’ sbiadito.
In condizioni normali, questo insetto è presente nelle siepi campestri. Il rovo, in particolare, rappresenta una delle principali piante ospiti.
Sempre più frequentemente però, Lachnaia italica tende a invadere parchi e giardini e quando il numero di esemplari presenti è particolarmente elevato, i danni alle piante possono essere consistenti.
Il ricorso a insetticidi chimici non fornisce mai risultati soddisfacenti in termini di efficacia, mentre può comportare rischi particolarmente gravi per le api e gli altri insetti impollinatori.
Consigli utili per eliminare gli esemplari adulti senza ricorrere a trattamenti insetticidi
Questi coleotteri dannosi volano lentamente e a volte, se disturbati, si lasciano cadere al suolo rimanendo immobili. Tale comportamento è più frequente nelle prime ore del mattino, quando le temperature sono più basse. Può quindi rivelarsi utile provocare la caduta al suolo di questi insetti nelle ore più fresche della giornata mediante lo scuotimento degli arbusti e delle piante infestate. Questa tecnica di lotta meccanica consente di raccogliere ed eliminare la maggior parte degli esemplari presenti sulle piante senza effetti nocivi sull’ambiente.
Attenzione a non confondere Lachnaia italica con la Coccinella a 7 punti che è invece un prezioso alleato nel controllo naturale degli afidi
A sinistra la Coccinella a 7 punti e a destra Lachnaia italica. La forma allungata e, negli esemplari maschi, le zampe anteriori particolarmente sviluppate sono elementi che permettono un facile riconoscimento del Crisomelide.
Per ulteriori informazioni
Centro Agricoltura Ambiente “Giorgio Nicoli”
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